Domenica, 23 Settembre 2018, alle ore 10.00, si è svolto presso il Museo Mirabile di Marsala, sito in C.da Fossarunza n.198, organizzato dal Gruppo Poetico Lilybetano diretto da Salvatore Mirabile, il Reading Poetico in Memoria di Domenico Asaro, giovane poeta canicattese recentemente scomparso.
Ha aperto il Memorial il brano di Domenico Asaro “Cantu sta terra”.
Immediatamente dopo, il presidente del Museo Mirabile, Rossella Mirabile, ha dato il benvenuto ai presenti, invitando tutti ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Domenico Asaro.
Successivamente, sempre il presidente ha dato lettura dell’articolo scritto da Lorenzo Spurio in ricordo di Domenico Asaro.
Al Memorial hanno partecipato i poeti sottoelencati:
1.Angileri Claudia, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Sicilia beddra” ed una poesia di Domenico Asaro dal titolo “Come un gabbiano”.
2.Barracato Antonio, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Terra mia” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “All’amico Poeta”.
3. Camagna Francesco, che ha declamato una sua poesia dal titolo “L’eterno presente” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “Avevi già deciso”.
4.Casella Mariella, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Ciauri ri Sicilia” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “Caro Papà”.
5.Causi Antonino che ha declamato una sua poesia dal titolo ”La mia Sicilia” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “Terra amara”.
6. Giaccone Gina, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Sicilia” ed una poesia di Domenico Asaro dal titolo “I tri soru”.
7. Glorioso Lidia, che ha declamato una sua poesia dal titolo “ Sicilia in breve.” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “A ‘n amicu ca nun c’è chiù”
8. Lazzara Andrea, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Sicilia Pisana”. A Domenico Asaro ha dedicato un Salmo tratto dalle “Sacre Scritture”
9.Licari Rossana, che ha declamato una sua poesia dal titolo ”È la mia terra” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “All’amico poeta cantastorie”.
10.Mantia Caterina, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Terra mia” ed una poesia di Domenico Asaro dal titolo “L’acqua di fontana”.
11.Marino Giovanni, che ha declamato una sua poesia dal titolo “Lu mari di la Sicilia” ed una poesia di Domenico Asaro dal titolo “Matri”.
12.Mezzapelle Vito, che ha declamato una sua poesia dal titolo “La Sicilia” ed una poesia di Domenico Asaro dal titolo “Tiempu di vinnigna”.
13.Mirabile Salvatore, che ha declamato una sua poesia dal titolo “In morte dell’amico Domenico” ed una poesia dal titolo “Sicilia e Sicilianu” di Domenico Asaro. .
14.Mistretta Vincenza, che ha declamato una sua poesia dal titolo “La favola della Sicilia” ed una poesia di Salvatore Cappalonga dal titolo “A Mimmo”.
15.Pinzarrone Pietro, che ha declamato una sua poesia dal titolo “A Sicilia” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “A Mimmu”.
16.Tumbarello Vita Alba, che ha declamato una sua poesia dal titolo “I colori della Sicilia” ed una sua poesia dedicata a Domenico Asaro dal titolo “Canto Liberatorio”
La presidente del Museo Mirabile, Rossella Mirabile, ha declamato le poesie di due poeti assenti:
“Ponte di passaggio” e “Averti conosciuto” di Gina Bonasera;
“Picchì” e “A Mimiddu Asaro” di Giovanni Mattaliano.
Ogni tre Poeti sono stati riprodotti i brani musicali tratti dal CD “Questa terra non ha eroi”, con testi di Antonio Barracato.
Ha concluso il recital poetico Totò Mirabile, il quale ha letto una riflessione relativa alla teoria etica del soggettivismo:
Il soggettivismo sostiene che il giusto e lo sbagliato esistano solamente in funzione dello stato mentale dell’agente e che gli standard morali siano una faccenda di opinioni o sensazioni personali. Per il soggettivista nulla è oggettivamente moralmente buono o moralmente cattivo e le azioni in sé stesse non hanno caratteristiche morali di rilievo.
Il metodo delle “radici del male” è soggettivismo in quanto ritiene che la stessa azione (il suicidio) possa essere sia giusta che sbagliata a seconda dello stato mentale della persona che si suicida: la presenza del desiderio (o della paura) lo rende sbagliato e l’assenza del desiderio (o della paura) lo rende giusto.
Dopo, sono state distribuite le pergamene ai Poeti partecipanti e, altresì, all’Editore Giornalista Francesco Messana il quale cura il periodico “La voce della Baviera”, presente all’evento.
Infine, tutti i partecipanti hanno condiviso un “portateco” di cibi e vivande varie.
La giornata si è conclusa con la visita guidata all’interno del Museo per ammirare gli oggetti custoditi del nostro passato.