DAL GIOCO ALLA MUSICA

Un maestro di musica severo, rigido e tutto d’un pezzo; giovani allievi intimoriti e un po’ annoiati; esibizioni perfette e meccanicamente eseguite…
Tutto questo è “lezione di musica”? No! Non quando a suonare è l’Associazione culturale musicale Santa Cecilia di Cefalù! E così un maestro dinamico, spiritoso e decisamente fuori dall’ordinario dà lezioni a una classe di piccoli allievi indisciplinati e disordinati, che creano una gran confusione quando invadono il palco del teatro comunale Cicero di Cefalù. È iniziato così il 21 giugno, giorno della festa europea della musica, il concerto-saggio dei musicisti in erba dell’associazione Santa Cecilia dal titolo “Dal gioco alla musica”. Tra scope, secchi, cartelle e parti del corpo utilizzati per produrre suoni e fare “musica”, i piccoli del corso di propedeutica hanno messo in scena una classe di monelli, mal gestiti da un insegnante mattacchione (il maestro Giuseppe Testa) e da un bidello giocherellone (Daniele Drago). In realtà dietro a questo apparente caos c’è una preparazione lunga settimane e la classe dei piccoli ha lavorato sodo affinché neppure il più piccolo dettaglio, nel corso della “disordinata” esibizione, fosse lasciato al caso. E tra le risate e gli applausi scroscianti del variegato pubblico del teatro, parenti e amici dei musicisti ma anche turisti e curiosi affascinati, i ragazzi hanno lasciato il palco. Dopo la classe di propedeutica si sono esibiti i chitarristi (Silvana Santacolomba, Desire’ Panepinto, Sara Franchina, Luigi Battaglia), a cui si sono unite tre flautiste (Chiara Brocato, Simona Testa, Rita Madonia) e Carlo Rinaldo con la fisarmonica. A seguire hanno suonato un quartetto di giovanissime flautiste (Chiara Brocato, Myriam Cangelosi, Rita Madonia e Giulia Grisanti), un duo flauto-oboe (Chiara e Gemma Brocato) e tre percussionisti (Daniele Drago, Tobia Dimarco e Luca Messina). Infine, una formazione di allievi più grandi (Simona Testa e Chiara Brocato al flauto, Arianna Matassa e Marta Mannara’ al clarinetto, Antonio Galati e Giada Testa al sax, Giulio e Domenico Cinquegrani alla tromba, e i tre percussionisti Davide Drago, Luca Messina e Tobia Dimarco) ha concluso la prima parte del concerto. Dopo una breve pausa tecnica, il palco è stato riempito dalla Santa Cecilia Junior Band, con allievi tra gli 8 e i 15 anni, affiancati in quest’occasione da qualche “senior”, a sottolineare la continuità tra le diverse generazioni. Oltre agli allievi già citati, ne fanno parte anche Vittorio Iorio, Matteo Di Fatta e Anita Aquilino al clarinetto, Chiara Cesare al clarinetto basso, Giosuè Di Fatta al trombone, Claudio Cesare ed Emanuele Scardilli alla tromba, Francesco Profeta e Giovanni Giglio al sax, Riccardo Giacalone alle percussioni. Tra i brani proposti anche “Piccole note”, brano composto dal maestro Testa per i suoi giovani musicisti proprio in occasione di questo saggio. Esilarante l’esecuzione del brano Concert for triangle, durante la quale lo stesso maestro, in qualità di direttore d’orchestra, continuava a tirare bacchette a un Luca Messina, suonatore di triangolo, decisamente “troppo distratto”. Il concerto è stato un successo e il divertimento ha pervaso tutta la serata. Ancora una volta l’Associazione Santa Cecilia si contraddistingue, nel panorama musicale cefaludese, per originalità e leggerezza, alta preparazione e professionalità.
Complimenti alla dedizione e alla pazienza di tutti i maestri di strumento Giuseppe Testa, Concetta Maranto, Paolo Dolce, Antonio Di Martino, Salvatore Fulco, Antonio Salamone, Salvatore Ferraro, Lia Ceravolo, Piero Costantino e alla maestra di solfeggio Valeria Cortina che li hanno egregiamente preparati. Buon lavoro a tutti e…al prossimo anno!

Maria Teresa Rondinella