Babbo Natale scende dal camino, la Befana vien di notte…e la Vecchiastrina? Beh, lei abita in una casetta sulla Rocca di Cefalù e per tutto l’anno prepara biscotti e dolcetti per i bambini che il 31 dicembre la chiameranno. In realtà non basta solo chiamarla poichè, avendo ormai una certa età, la Vecchiastrina è un po’ dura d’orecchi. I bambini, quindi, si muniscono di “lànnire”, ovvero di latte resistenti e molto rumorose, e aspettano che la Vecchiastrina e suo marito Maccavaddu scendano in paese a distribuire dolciumi. Questa tradizione a Cefalù è molto sentita e infatti i bambini cefaludesi scartano i loro regali il primo gennaio perché a portarli nella notte di capodanno è proprio la Vecchiastrina.
Ogni anno é compito dell’Associazione musicale Santa Cecilia di Cefalù perpetuare la tradizione di far scendere la vecchietta col marito, fornire latte e pentolacce ai bambini ed accompagnare la Vecchiastrina in giro per la cittadina col sottofondo musicale bandistico. Quest’anno, poi, l’organizzazione dell’evento ha coinvolto numerose persone per diversi giorni creando un fac simile della casetta della Vecchiastrina alla villa comunale del paese, organizzando visite guidate col racconto delle leggende locali ma anche laboratori tematici in cui assemblare mini vecchiastrine con i loro accessori. Alla serata finale del 31 è stato abbinato un sorteggio per un buono da spendere in giocattoli. L’adesione è stata straordinariamente elevata e i bambini accorsi hanno partecipato curiosi e divertiti, decretando il meritato successo della serata a loro dedicata.
Progetti ancora più grandi sono già in programma per l’anno prossimo. Non possiamo far altro, quindi, che ringraziare l’Associazione Santa Cecilia e l’intera organizzazione e aspettare che passi in fretta un altro anno…

Maria Teresa Rondinella