Oggi 4 maggio 2019 alla Sala delle Capriate del comune di Cefalù alle ore 17.30 è stato presentato il libro: L’isola più bella. La Sicilia nella Biblioteca Storica di Diodoro Siculo, ultima fatica di Calogero Miccichè, illustre studioso nonché membro molto attivo dell’associazione SiciliAntica. L’autore ha alle spalle una solida cultura classica, è stato infatti professore di latino e greco al liceo classico Ruggero Settimo di Caltanissetta ma anche docente di Storia delle Religioni alla Facoltà di Lettere dell’Università di Palermo. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in cui si è sempre occupato della nostra isola e dei grandi personaggi di storia della Sicilia antica indigena e greca in maniera approfondita e rivelando spesso un punto di vista originale e sicuramente mai banale. Il libro presentato questo pomeriggio, di elevato spessore culturale, analizza l’opera di un altro uomo molto importante per la storia della Sicilia antica, ovvero Diodoro Siculo, autore della Biblioteca Storica in 40 libri, un’opera monumentale su cui l’autore agiriense ha lavorato per circa 30 anni e che purtroppo non ci è pervenuta per intero. L’opera di Miccichè analizza la predilezione di Diodoro per la Sicilia, definita tra tutte le isole la più bella, definizione che va al di là del semplice amore di un uomo per la propria terra. Sono intervenuti al dibattito, che è risultato molto stimolante, l’assessore Vincenzo Garbo e il prof. Daniele Tumminello. Il professore Antonio Franco ha dialogato con l’autore. Patner della manifestazione SiciliAntica sede di Cefalù che, in assenza del presidente Maria Teresa Rondinella, è stata rappresentata dal poeta Antonio Barracato. Agli organizzatori tutti i complimenti della redazione per la riuscita della serata.

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