TERRA MIA

C’è una terra dove il mare

accarezza ed ammalia,

ora ripide rive di aspre rocce,

ora di fine sabbia come talco.

Il sole, sceso tra i verdi aranci,

ha inondato la terra del suo calore,

e odori di ginestra, rosmarino riempiono l’aria,

come droghe annebbiano i sensi

Terra di Dei, mostri, isole figlie dell’ira dei ciclopi,

di antiche storie di ninfe e fauni,

del Colapesce che stava – ‘nto mari comu ‘npisci –

e della bella Principessa Sicilia

Dei Pupi e pupari, di maschere, santi ed eroi,

mille colori, infiniti sapori,

dove un gesto vale come parole

e una parola vale quanto l’onore

Miscellanea di popoli,

terra di conquista e conquistatrice

dove genti dall’ambrata pelle

si sono uniti a biondi Normanni.

Terra d’amore ardente come lava,

di furiosa gelosia, di tradimenti,

terra di tragedie, rispetto e speranze

con verità e misteri che tali resteranno

Qui nasce la vita mia,

qui i miei occhi videro la luce,

qui ricevetti il primo sorriso

e donai il primo bacio

Del profumo dolce della zagara,

porterò sempre un ricordo,

il mio cuore scalderà

e nessuno mi potrà portare via

Massimo S. Dote