Fernande Grudet, fu l’unica Mettesse che riuscì in poco tempo, nella Francia del dopo guerra a creare una rete attiva di ragazze squillo. Divenne la più famosa di Francia in questo che era fino agli anni sessanta un vero e proprio lavoro. Intorno a lei si cela allo stesso tempo un mistero legato a suo padre, che a quanto pare obbligò Fernande a frequentare gli studi dalle suore.
Lei non si reputava bella, ha coltivato negli anni questo concetto, vivendo in maniera sbagliata l’approccio al suo corpo. Si reputava inoltre “non amata”.
“Ho capito che la maggior parte degli uomini
Ci tratta come delle puttane ho deciso di essere la regina delle puttane e di fare del nostro corpo un arma e armatura per non subire mai più”
Cit. da Madame Cloudet film.
Creo quindi il bordello più famoso di Parigi, vantava cinquecento ragazze squillo. Venivano reclutare direttamente da Fernande, la quale creava per loro un vero e proprio colloquio di lavoro, la selezione era seria, e le ragazze erano di alto livello.,sia fisico che intellettivo.
Per Fernande, quello, era un vero e proprio nuovo mondo, una soluzione al suo disagio esperienziale di adolescente.
Successivamente al grande boom di successo che ebbe, come in tutte le cose,
i soldi attirano soldi, e così, iniziò ad evadere il fisco, raggiunse addirittura la copertura e la protezione dei servizi segreti. Non manco il pugno della mafia, che per sua sventura fu il capo e l’inizio del suo decadimento, fino a portare Fernande nei guai seri.
La Metresse più famosa di Parigi fu arrestata ben due volte, scappò negli stati uniti d’America pensando così di sfuggire ai suoi debiti, non solo di imprenditrice del corpo ma soprattutto di sé stessa.
L’animo umano conserva piccoli e grandi segreti, anfratti straripanti di gioie e dolori.
“quando inzi a fare soldi… Arrivano gli sciacalli”. Cit. Dal film “Madame cloudet”
Fernande Grudet morì nel 2015 all’età di novantadue anni.
La sua fu ed è sicuramente una delle storie più famose e controverse della storia.
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I BANCHETTI DELLE BUONE MANIERE
S’intende bene ed è risoluto,
Il luccichio delle buone maniere.
Baldi giovani e decrepiti banchieri,
a riscaldar quei divanetti di velluto,
Scarni preamboli e diplomatici mestieri.
Brutto anatroccolo ti specchiavi,
eri l’ape regina,
e il miele di serve impellicciate…
si spargeva in una Parigi del dopo guerra.
Niente pareva trasandato,
ne si lasciava al caso.
I veri sapori furono tinte forti,
i piaceri nostrani sul banco delle offerte,
rendevano ufficiali e mezzi marinai…
… come pesciolini d’acqua dolce.
Di brillantini e sigari accesi,
Eran tutti pronti a dar fuga
a nascondigli vogliosi…
di un innocenza perduta.
A rilassar i muscoli maschili,
a ricordar l’amplesso gentiluomo,
In disinvolte e Distopiche acrobazie.
Senza schiavitù alcuna hai osato,
Che a seguir senza ritegno
Spalancarono come Magno…
… le porte del paradiso…
…alla luce…
…di un nuovo giorno.
Davide Schiano
5 Aprile 2021
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MADAME
Tutte pronte ad implorarti e adorarti
pronte ad essere scrutate e venerarti
rossetto, strascico e vetro al soffitto
e ombre in movimento nel tuo tetto.
Letti infuocati da un fascio di stelle
Madame Claude, per le tue donzelle
lenzuoli ricoperti da denaro e gioielli,
via vai di uomini maturi e giovincelli.
Un fitto mistero avvolgeva il tuo viso
il cibo e il sesso, tutto da te era deciso
abiti di lusso, viso angelico e cordiale
donna di potere, raffinata e sensuale.
Aria di tolleranza da entrambi le parti
un bordello francese, tra patti e ricatti
smantellato dal fisco ormai in agguato
e dalla tua fuga per qualche altro Stato.
Il tuo cuore era perverso e adulatore
la tua anima non era orfana d’amore
era colma di vita e di dolce passione
e non giustifico il tuo gran clamore.
Voglio ricordare però queste tue parole
dettate alle persone in una confessione:
“ho amato ed ho rinunciato ad una figlia
e le ragazze erano anche la mia famiglia.
Le persone pagano per il cibo e il sesso
non ero brava a cucinare, ed ho smesso
tutto il resto è storia, successo o processo!”
Francesco Billeci 05-04-2021