Tre artisti marsalesi sono stati premiati sabato 27 Novembre 2021 nella splendida cornice del Palazzo del Principe – Museo Biblioteca di Camporeale durante la cerimonia di premiazione della II Edizione del Concorso Internazionale di poesia Città di Camporeale, organizzato dall’Associazione Culturale Billeci di Borgetto capeggiata dal poeta Francesco Billeci insieme al Cenacolo Letterario Italiano di Cefalù capeggiato dal poeta Antonio Barracato con il patrocinio gratuito del Comune di Camporeale. La giuria del premio formata dai poeti Palma Civello, Dorothea Matranga, Francesco Ferrante, Rosa Rampulla, Gina Giaccone ed Antonio Barracato, ha assegnato il 1° posto nella sezione B Poesia in Vernacolo al poeta-scrittore e regista Massimo Licari con la poesia “U baruni orcu”. La lirica di Massimo Licari – scrive Antonio Barracato presidente di giuria della Sez B – scritta in dialetto marsalese per il tema trattato è forte e altamente drammatica. Ci racconta, infatti,  in versi  di un caso di violenza sessuale subita da un povero bambino da parte di un signore, apparentemente innocuo e onesto, al quale la madre faceva dei lavoretti sartoriali. Da qui l’inganno, il bimbo viene incantato da vecchie storie e leggende e  per acquistarne fiducia l’orco lo coccola  donandogli  caramelle e dolciumi. Per infine  portarlo nella sua tana infernale dove l’innocente creatura subisce la  bramosia sessuale di un maniaco senza scrupoli.  Il male ricevuto dal bimbo segnerà per sempre la sua  esistenza e diventerà grande all’improvviso, toccando con mano lo squallore e la miseria di quest’ essere , ripugnante, minaccioso e vile. Il contenuto tragico della lirica è supportato dalla forza graffiante delle parole appropriatamente utilizzate. L’argomento della poesia, fra l’altro molto attuale, riesce a toccare la coscienza del lettore che non può rimanere indifferente davanti a un tale  crimine. Massimo Licari  – continua Antonio Barracato – ha ricevuto anche il Premio Talenti Siciliani “per aver messo in scena con impegno e professionalità diversi monologhi teatrali curando l’uso dello spazio scenico occupato con movimenti disinvolti creativi, il gioco delle luci, la cura degli abiti di scena che ricrea sul palco atmosfera rattata e scenografia che, di volta in volta, vengono alternate in base alle storie raccontate”. A consegnare entrambi i premi all’artista poliedrico Massimo Licari che, tra qualche mese pubblicherà la sua prima raccolta di poesie con la Casa Editrice Edizioni Billeci, è stato il Sindaco Gigi Cino di Camporeale.

Il Premio Talenti Siciliani è stato assegnato anche all’attrice Eleonora Bongiorno sempre di Marsala. Eleonora Bongiorno – scrive Francesco Billeci –  è un’attrice che ha partecipato in diversi cortometraggi e monologhi teatrali “Calzini spaiaiti, Cassandra, Vuci di fimmina immigrata” curati da Massimo Licari. Lei è vice presidente dell’associazione Skenè, si occupa di sociale coinvolgendo spesso i ragazzi speciali di marsala. Nel 2020 scrive un monologo che porta come titolo “Elena Di Sparta” vincendo come miglior attrice il concorso bandito dalla Città di Canicattini Bagni. Il Premio Talenti Siciliani assegnato all’attrice  Eleonora Bongiorno – scrive nella motivazione Antonio Barracato – per aver magistralmente interpretato il personaggio in diversi monologhi teatrali “Calzini spaiati” o “Elena Di Sparta” per citarne alcuni, affrontando, tra ironia e drammaticità, temi delicati come la violenza sulle donne ed altri temi sociali. A consegnare il premio alla nota attrice è stato l’attore internazionale Dario Tindaro Veca.

Ancora un Premio Talenti Siciliani è stato assegnato all’attrice Maria Grazia D’Antoni. Maria Grazia D’Antoni – scrive Billeci – un’attrice che ha partecipato in diversi cortometraggi e monologhi teatrali, anche nel ruolo di cantante. Maria Grazia  si occupa del sociale coinvolgendo in diversi laboratori i ragazzi speciali di Marsala. Dal 2011 fa parte dell’associazione Skenè, nel 2020 ha messo in scena il mio monologo “Medusa” affrontando temi delicati come la violenza sulle donne, tra la realtà che ci circonda e la mitologia greca.  Premio Talenti Siciliani assegnato all’attrice Maria Grazia D’Antoni – scrive Barracato nella motivazione – per l’impegno, la spontaneità e la professionale attitudine al palcoscenico nella resa del personaggio senza alcuna inutile caricatura recitando alla perfezione il ruolo di Medusa in “L’astuta” o della “Luna” in Elena di Sparta,  coinvolgendo lo spettatore in un viaggio colmo di emozioni. I tre artisti, facenti parte dell’Associazione Skenè di Marsala, sono stati più volte beneficiari di altri importanti riconoscimenti a livello nazionale.