L’ ATTIMO PRIMA –
SINOSSI:
Cosa succede quando la vita che hai sempre sognato svanisce l’attimo prima di diventare realtà? Lorenzo è cresciuto a Messina, sotto il tavolo di legno del ristorante dei genitori. Desiderava una carriera da chef ma, all’improvviso, tutto è cambiato. Impantanato, sospeso e ancora immaturo, Lorenzo inizia a lavorare in un’agenzia di viaggi. Nel frattempo, mentre la neve scende sull’Etna, lui si rifugia in un cibo insipido e immagina le vite degli altri. Toccherà a sua sorella Elena stanarlo e praticare un kintsugi degli affetti, rimettendo insieme i cocci della sua esistenza. Il timore di dimenticare chi abbiamo amato non dev’essere una scusa per rinunciare a guardare l’orizzonte. Sperando che al momento giusto, al bivio cruciale, i leoni nel cuore ricomincino a ruggire. Francesco Musolino, attraverso i colori e i sapori della Sicilia, indaga con una prosa intima l’educazione all’età adulta. Quando restiamo immobili, indecisi se combattere, solo grazie a un autentico atto d’amore possiamo trovare il coraggio di crescere.
Recensione:
Salve adorato popolo lettore,
oggi dedidero parlarvi di un meraviglioso romanzo dai toni profondi e inconsciamente reconditi. Il titolo dell’opera in questione è: “L’Attimo Prima”, dell’ autore Francesco Musolino.
F. Musolino è un giornalista culturale siciliano e collabora con diverse testate nazionali, cartacee e multimediali.
Ha fondato il progetto di lettura no profit @Stoleggendo e insegna scrittura creativa.
Questo è il suo romanzo d’esordio.
Cosa succede quando la vita che hai sempre sognato svanisce l’attimo prima di diventare realtà?
Lorenzo è cresciuto a Messina, sotto il tavolo di legno del ristorante dei genitori. Desiderava una carriera da chef ma, all’improvviso, tutto cambiò. Impantanato, sospeso e ancora immaturo, Lorenzo inizia a lavorare in un’agenzia di viaggi.
Nel frattempo, mentre la neve scende sull’Etna, lui si rifugia in un cibo insipido e immagina le vite degli altri. Toccherà a sua sorella Elena stanarlo e praticare un “kintsugi” degli affetti, rimettendo insieme i cocci della sua esistenza. Il timore di dimenticare chi abbiamo amato non dev’essere una scusa per rinunciare a guardare l’orizzonte. Sperando che al momento giusto, al bivio cruciale, i leoni nel cuore ricomincino a ruggire. Francesco Musolino, attraverso i colori e i sapori della Sicilia, indaga con una prosa intima l’educazione all’età adulta. Quando restiamo immobili, indecisi se combattere, solo grazie a un autentico atto d’amore possiamo trovare il coraggio di crescere.
“L’attimo prima” rappresenta un titolo che possiede una significativa e peculiare assonanza emozionale. Ciò che l’autore vuole trasmettere inconsapevolmente al lettore, è la propria esperienza di vita; cammino che l’ha segnato improvvisamente e drasticamente a causa della tragica e improvvisa scomparsa del padre. Lo scrittore ci guida nei meandri più astrusi della propria anima, mettendo pienamente a nudo le proprie emozioni. In questo percorso molto inusuale di vita, il protagonista Lorenzo, si troverà continuamente in perenne distacco dalla realtà; una quotidianità che lo terrà strettamente ancorato ai propri ricordi dolorosi, ma anche pienamente significativi ed emblematici. Francesco con magistrale eleganza ed eccelso stile narrativo ha rappresentato un quadro ben delineato di ciò che è stato e di ciò che sarà. Ci pone dinanzi una visuale riccamente circostanziata dalle sue sensazioni.
Immagini indelebili ,odori che riportano a una Sicilia d’altri tempi; dove la domenica ci si riuniva tutti insieme dopo una lunga ed estenuante settimana lavorativa.
In questo romanzo, il cibo fa costantemente da collante ai ricordi .
L’ inebriante profumo di spezzatino di manzo con patate, che riporta alla mente i ricordi più felici dell’autore.
Tutto ciò, ci pone a intraprendere questo viaggio emozionale insieme a lui.
Ho molto apprezzato questo scritto, da cui emerge la spiccata sensibilità di Musolino e la straordinaria e lodevole capacità di emozionare anche attraverso immagini che si traducono in ricordi, che impreziosiscono il romanzo con pura e commovente armonia.
Marika Mendolia