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La Pandolfino vanta un curriculum da far invidia a chiunque, in questi anni l’abbiamo vista protagonista in Rai, al Taormina Film Festival 2018, al convegno “Birth” 2018 presso il cinema internazionale di Venezia e ad atri congressi di rilievo Internazionale con il suo “scatto mentale”, la rivediamo nella Sua Sicilia insignita, nella città di Trapani di grandi onori per i suoi meriti. 6 e 7 Febbraio 2020, due giornate intense, ricche di riconoscimenti , nel progetto dal tema “Un giorno senza sorriso è un giorno perso … Un sorriso per Enza, che ha coinvolto i ragazzi dell’Istituto “Biagio Amico” di Trapani attraverso la coesione, del Rotary Club International distretto 2110 – Sicilia Malta – Trapani – Birgi – Mozia ,

ll Sindaco della Città, l’Associazione I Colori della Vita e il Dott. Bono marito di Enza, dando lustro ad Elisabetta Pandolfino. Il conviviale del 6 febbraio tenutesi presso, l’Ex consolato del Mare, ha visto protagonista l’Artista dello Stretto di Messina, invitata grazie alla perspicacia, della Presidente del Rotary Rita Scaringi, dopo averla vista per la prima volta nell’intervista della giornalista Manuela Lucchini anche Lei Rotariana, andata in onda sul Tg1 il 23 Novembre 2019.

La Pandolfino, ha così illustrato il trattato dello “scatto mentale” ai Rotariani.  “Per comprendere qualcosa di nuovo, bisogna far riferimento a qualcosa che già c’è stato insegnato”. Le capacità, della Pandolfino di incantare il pubblico si evincono, dall’attenzione, che gli stessi Rotariani per oltre un’ora hanno dimostrato ascoltandola incuriositi, catapultati dalla stessa, in uno scrigno magico. “ Il termine fotografia deriva dalle parole greche “phos” luce e “graphè” grafia, (scrittura di luce).Vi siete mai chiesti, chi realmente abbia dimostrato, di scrivere con la luce nel senso intrinseco della parola, direttamente con un solo scatto, senza vedere alcunché, con una macchina fotografica tra le mani? La risposta si può trovare soltanto, dopo aver confrontato, quello che è stato documentato sino ai giorni d’oggi, nella storia della fotografia e dell’arte. Tanti, i fotografi che si sono cimentati , sperimentando diverse tecniche sfruttando fonti luminose, ma, poiché nessuno aveva documentato una scrittura di luce comprensibile all’osservatore, con una macchina fotografica tra le mani, lo “scatto mentale” è una scoperta nel mondo della fotografia e una nuova forma d’arte che meriterebbe un riconoscimento accademico”.

Spiegando quanto il cervello nel caso specifico, lavori, sotto forma di memoria, di concertazione per trovare nell’immediatezza il risultato prefissato. L’aspetto Artistico, trae motivo di essere descritto come fonte d’ispirazione sia per la sua nascita, sia nella traduzione racchiusa in ogni opera. “ Sino a oggi, mai alcuno ha dimostrato come utilizzare la fonte luminosa della Luna creando opere non astratte”.

Questo è molto altro è stato motivo di riconoscimento per la Pandolfino, insignita da un gagliardetto Rotariano per onorarla della sua scoperta. Tra i relatori, ha preso parola il Dottor Pietro Genovese De Francesco approfondendo, l’importanza,dello “scatto mentale” << simbiosi tra arte e neuroscienza, la memoria fotografica da sola, non è sufficiente, per la realizzazione dello “scatto mentale” di tali opere.

La Pandolfino, nell’affinare questa “scoperta”, ha migliorato, le abilità visuo-spaziali, competenze, che fanno parte della cosiddetta intelligenza non verbale; si tratta di abilità, intellettive di performance che non prevedono l’implicazione del linguaggio.

Ha preso parola, la Prof.ssa Caterina Mangiaracina dell’istituto Biagio Amico, rilevando l’entusiasmo di avere ospite la Pandolfino, grazie all’invito della Dottoressa Rita Scaringi, asserendo l’importanza che tale conoscenza, possa essere di rilievo ai ragazzi, impegnati nel concorso “: “Un giorno senza sorriso è un giorno perso … Un sorriso per Enza”, sinergia perfetta, atta a coinvolgere gli stessi, nella passione che l’artista Messinese ha dimostrato superando dei limiti, inventando una nuova forma di comunicazione.

La mattina del 7 Febbraio, IL Rotary club 2110 – Sicilia Malta – Trapani- Birgi – Mozia, presieduto dalla Dottoressa Rita Scaringi, presso il Comune di Trapani alla presenza degli studenti dell’Istituto Biagio Amico presieduto dalla Dottoressa Margherita Ciotta, in sinergia con la Dottoressa Caterina Mangiaracina, l’Associazione I Colori della Vita presentava le opere vincitrici del concorso “Un giorno senza sorriso è un giorno perso … Un sorriso per Enza”. La Pandolfino si accingeva a premiare il primo classificato, esponendo il proprio pensiero “tecnica, passione, dedizione e grande professionalità, si evince dagli scatti che ho potuto osservare”.

La stessa, consegnava l’opera del suo scatto mentale denominata: “Un solo scatto” raffigurante una macchina fotografica, alla Preside dell’ l’Istituto, Dottoressa Margherita Ciotta. Altro riconoscimento è stato assegnato dal Presidente del Rotaty, la Dottoressa Scaringi che ha insignito la Pandolfino con tanto di attestato benemerito con tale motivazione: “Giovane, talentuosa, artista siciliana, studiosa dell’arte della fotografia, inventrice della tecnica “scatto mentale”, magica donna, unica al mondo che, attraverso i suoi scatti, cattura la luce per trasformarla in armonia e forme e in messaggi di amore universale” .

L’Artista, ha con l’occasione, donato due opere inedite, “ Il Mulino di Trapani” e “ La Torre di Ligny” alla Città di Trapani, consegnate al Sindaco Giacomo Tranchida, lo stesso, proponeva alla Pandolfino l’onore, di essere promotrice, in sinergia nei progetti che faranno emergere, la Città di Trapani che sta preparando alla candidatura come Capitale Italiana della Cultura 2021, per la collocazione nel centro del Mediterraneo.

Nel pomeriggio del 7 Febbraio, il congresso si è spostato presso l’Istituto Tecnologico “Biagio Amico”, dove gli studenti hanno accompagnato la Pandolfino nella visita dello stesso. Elisabetta, ha avuto modo di apprezzare gli strumenti innovativi presenti, costatando quanto sia di fondamentale importanza, avere i mezzi necessari per approfondire lo studio mettendo in pratica le teorie. L’incontro è proseguito, con una conferenza sullo “scatto mentale” attraverso diapositive che illustravano le opere della Pandolfino e le difficoltà che le stesse prevedono, per gli aspetti inerenti alla fisica, alla mente nella concentrazione e memoria ogni qualvolta ci si accinge alla realizzazione di ogni scatto, rendendo partecipi i presenti, che si sono accinti a provare l’emozione dello “scatto mentale”. Suscitando l’attenzione della preside, la Dottoressa Margherita Ciotta, che ha proposto alla Pandolfino di ritornare, per approfondire lo studio della fotografia, attraverso le proprie conoscenze agli studenti, visto la grande partecipazione e la passione dimostra.

Per l’occasione le è stata consegnata una foto scattata da un giovane studente, come dimostrazione di affetto. In conclusione la Dottoressa Rita Scaringi “l’amore che la Pandolfino, riesce a trasmettere attraverso le sue opere , il sorriso nei suoi occhi, la dedizione e la professionalità hanno emozionato anche noi, sono entusiasta di averla incontrata nel mio percorso di vita per presentarla ad un a città ricca di cultura e questa “Donna” contribuirà ad evidenziarla”.