UN MONDO MIGLIORE
Noi esseri mortali stiamo
chiusi in queste celle-alveari,
soffocati dagli egotismi
che la gente sui social
continuamente propone.
E non riusciamo più ad essere buoni
a pensare ai poveri e al mondo
che a poco a poco muore.
Esco sconsolata e cammino tra strade
piene di gente che guarda il cellulare.
Una piazza gremita m’induce ad indugiare :
un uomo in piedi sopra una panca piena di fiori
osa parlare con il corpo e il cuore
per invitare alla solidarietà e all’amore .
Molti visi sorridono e mi pare nutrano già verità:
hanno voglia di posare le ali tra corpi macilenti
e mani tremanti che chiedono carità,
di alimentare l’amore tra anime cieche
spente ad ogni suggestione di possibile revisione
per agognare un mondo migliore.
E’ sogno o realtà? Non so, no si sa…
Francesca Luzzio