Madre, padre
di Antonio Agosta
Madre, padre,
voi siete la mia pace interiore, siete l’amore
linfa essenziale che germoglia nel mio cuore,
siete lo specchio purificante della mia anima
l’ ossigeno che sboccia da ogni singolo sorriso
carezza essenziale che mi fa sentire vivo.
Mattone dopo mattone con il sudore della vita
avete costruito la nostra meravigliosa famiglia
seminando il tepore della casa al ritorno da scuola.
Madre, padre,
siete la gioia dei miei occhi, l’essenza vitale
del mio vivere folle la mia infanzia.
Sì, ogni famiglia è felice e infelice a modo suo,
come l’immagine riflessa su una parete bianca opacizzata.
La famiglia è il nucleo in cui un bambino povero
può diventare il presidente di una nazione.
Da un padre contadino con le mani sporche di terra
può nascere un futuro medico o un insegnante.
La ricchezza materiale non determina nulla,
perché tutto è relativo e non ha valore assoluto.
Madre, padre,
senza famiglia la vita è solo desolazione,
un velo di tristezza che scende
nei volti di ognuno di noi
come un sipario alla fine di ogni atto.
Madre, padre…