INQUIETUDINE
Nel silenzio della mia inquietudine
io chiuderò gli occhi
e la pioggia con le sue lacrime
accarezzerà il mio viso.
Ho vissuto bene in questo mondo,
ho amato il sole e il cielo,
ma ora dovrete cancellarmi
dalla lavagna dai vostri pensieri.
Un cancello avaro chiuderà la mia vita
un sentiero misterioso mi attende,
coperto da una fitta grigia nebbia
dove non ci saranno stelle, né lucerne.
Ogni speranza si disperderà al vento
insieme alle ombre del mio passato,
Mi conforterà la mia solitudine
compagna fedele ed amorevole.
Rimarrò nell’abisso delle tenebre
o vedrò la sorgente della divina luce?
Questo dubbio assilla il mio cuore
e non le concede un attimo di pace.