Raccontale di me
Raccontale di me
di quando sceglievo di stare in silenzio
e ti guardavo contrariata perché non mi avevi capita.
Raccontale di me
di quando a volte non ti aspettavo per pranzare
perché i morsi di fame erano più forti della volontà
Raccontale di me
di quando ti facevo trovare i calzini spaiati
di quando non lavavo i piatti la sera
e non raccoglievo dal pavimento
i giocattoli dei nostri bambini
Non raccontarle
di tutte le volte che con i piedi nudi
sotto le lenzuola nel nostro letto
delicatamente ci sfioravamo
era il nostro segnale d’amore .
Non raccontarle
dei nostri esercizi mattutini
chissà poi perché li chiamavi così
se poi non ti muovevi dal tuo posto,
quello accanto alla porta d’ingresso.
A me avevi lasciato quello che dà fuori
per permettermi di guardare le stelle
e liberare i miei pensieri .
Lo faccio ancora anche se non sento il tuo respiro
e la tua mano sopra i miei seni .
Non raccontarle
dei nostri primi baci e di quella volta ,
quando tra il vento marino ,fra le nostre labbra
c’erano miei capelli
e tu delicatamente li hai tenuti dietro la mia nuca
mentre corpo a corpo ci siamo amati .
Non raccontarle
di tutte le volte che con il cuore in mano
ci siamo detti Ti amo,
dei nostri pianti di gioia per la nascita dei nostri figli
E del tuo dolce gesto di baciare la fede
prima di giurarmi amore e fedeltà davanti a Dio
anche se poi non hai mantenuto la promessa.
Non raccontarle
quanto ci siamo amati .
Comincia a raccontare di me
solo dal primo momento in cui
non l’hai fatto più
e hai iniziato ad amare lei .
Rosanna Badalamenti