–– COMUNICATO STAMPA ––
Il contatore della passione di Francesco Billeci
Pagg.128 – € 14,00 / Isbn: 9788864024066
Distribuzione nazionale: Messaggerie Libri
Il contatore della passione di Francesco Billeci è il secondo capitolo di quella che diventerà una Trilogia, iniziata con la pubblicazione del romanzo Il contatore dell’amore (2019). Nel primo episodio veniva abilmente disegnato, attraverso torbide vicende e sfrenate passioni, brevi e fugaci relazioni, il percorso esistenziale di Angelica, una donna delusa sistematicamente dalla vita e dagli uomini e, prima ancora, forse da se stessa. Una narrazione che si svolge fra storie scabrose e il progressivo allargarsi di dolorose cicatrici nell’anima della protagonista. Incontriamo una donna devastata psicologicamente, sopraffatta dall’ansia e dall’insonnia che crede di riempire il proprio vuoto esistenziale, di curare le ferite derivate da un rapporto col padre quantomeno problematico, dando sfogo alle sue pulsioni sessuali, in un crescendo che alla fine la lascia in uno stato di avvilimento e prostrazione, dal quale esce attraverso una mirata terapia psicologica. Nel primo episodio Angelica alla fine sembra scoprire il significato dell’amore, prendere coscienza di sé e salvarsi. Il contatore della passione ci ripropone il personaggio dell’episodio precedente, animato inizialmente da buoni propositi. In realtà Angelica rientra ben presto nel labirinto delle sue manie erotico-compulsive, nel vortice delle passioni con cui inganna se stessa, e lo fa in una forma ancora più virulenta, scivolando sempre di più in un abisso esistenziale dal quale sembra che sia per lei impossibile riemergere. Ritrovando la sua sperimentata passione per il giallo, Billeci dà alla vicenda di Angelica i contorni dell’enigma che il lettore è chiamato a risolvere, raccontandoci di una donna che trova nella perversione un modo per ribellarsi, in una forma assolutamente velleitaria, alla crudeltà della vita. Di questa perversione Billeci ci descrive le dinamiche, la perdita dei freni inibitori, i crudi rituali, le pratiche estreme. Le acque già non particolarmente limpide del primo episodio, s’intorbidano sempre di più, come se lo scrittore avesse voluto alzare l’asticella nel mostrarci le conseguenze della trasgressione, del sesso ridotto a misera merce di scambio, antitesi di una gioiosa manifestazione dell’amore fra due esseri consapevoli e maturi. Vediamo così la deriva psicologica, esistenziale, etica, della protagonista. Vediamo lo squallore e il compromesso, una dignità femminile che viene calpestata dagli uomini con cui Angelica entra in contatto e in fondo negata anche da chi dovrebbe rivendicarla. Un libro quindi che si rivela intenso e coinvolgente, con una scrittura fluida ed essenziale, che presenta un contenuto credibile e un messaggio realistico, in quanto attraverso le vicende della protagonista ci racconta un mondo degradato e squallido che facciamo, forse, finta di non vedere, ma che è prepotentemente davanti ai nostri occhi. Le critiche e le polemiche verso l’autore non sono mancate, perché i suoi testi ancora fanno scandalo e imbarazzano le comunità di provincia ancora legate alla tradizione becera del «Fallo, ma non dirlo ai quattro venti!».
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