X AGOSTO

San Lorenzo, io lo so perché tanto

di stelle per l’aria tranquilla

arde e cade, perché sì gran pianto

nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto….

E’ uno degli incipit più grandi della lirica italiana.

Ciò che va compreso, in questa lirica capolavoro di Giovanni Pascoli, è che non è affatto vero che il “cielo lontano” é indifferente alle vicende umane. L’indifferenza entrerà in gioco solo con Montale. Il cielo, anzi, è partecipe, tant’è che piange osservando quanto accade su questo “atomo opaco del Male”! Se il cielo è lontano è solo perché noi siamo lontani da esso…

(Copyright Mirco Manuguerra 2020)