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La mia #recensione al libro
“Sotto le Stelle di Roma”
dello Scrittore Massimo Benenato (@SpazioCulturaEdizioni Nicola Macaione )
Se i sogni son desideri, tu credici fino in fondo perché sotto le stelle tutto è possibile!
“ L’amore è universale e appartiene in ugual misura ad ogni essere umano”.
Ho voluto presentare la mia recensione con questa citazione dello stesso autore, Massimo Benenato, poiché è proprio l’amore l’elemento protagonista di questo avvolgente romanzo. Vorrei subito precisare che siamo di fronte ad un libro che apre nuovi orizzonti, che affronta verità spesso considerate scomode e che abbatte, con uno stile diretto e conciso, ogni forma di pregiudizio.
Ho ammirato lo stile dell’autore nell’affrontare tematiche alquanto delicate; ho apprezzato soprattutto la sua compostezza, il rispetto conferito ad ogni singola parola e la scrittura elegante che, con grazia, ha accompagnato le sue 221 pagine.
“ Non si può vedere oltre una porta se no la si apre”.
Cosa significa? È sicuramente un incoraggiamento ad andare oltre i nostri limiti, a cercare di superare noi stessi al fine di conoscere filosofie di vita diverse, alternative, che possano aiutarci a ritrovare il nostro equilibrio sempre e comunque.
La figura che maggiormente ha catturato la mia attenzione è quella di Ajna, un personaggio che incarna
il “ terzo occhio”, una visione più ampia della vita.
Viene elaborata la teoria dell’Aura , vista come un uovo di luce che circonda l’essere umano, uno spazio dove i pensieri e le emozioni assumono una propria forma e colore. Devo dire che assimilare, metabolizzare questi concetti mi ha trasmesso qualcosa di positivo, sensazioni di piacevole abbandono, rassicuranti pensieri che, prepotentemente, hanno preso forma nella sfera della mia sensibilità.
“Sotto le stelle di Roma” si presenta come un romanzo ironico, divertente, romantico per poi schiudersi con maestrìa a tematiche di spessore che, sotto questa “lettura” più soft, hanno avuto il giusto impatto, un immediato riscontro che, a mio modesto parere, lo stesso autore desiderava si concretizzasse.
Eugenio, il protagonista, rappresenta la lealtà, il rispetto, l’amicizia, l’amore, la famiglia, il cuore puro … in una società distaccata, fredda, tecnologica come la nostra.
Eugenio è il simbolo della speranza! La sua musica oltrepassa qualsiasi confine e raggiunge le anime di coloro i quali desiderano ancora sognare.
“Prese una matita, un foglio pentagrammato, chiuse gli occhi e aspettò che le dita si muovessero al ritmo del cuore”. La musica è un pezzetto di paradiso , non fa distinzioni di sorta e dialoga direttamente con l’anima”.
Si parla di sogni, di speranze, di progetti , di “segni” che marcano la differenza.
“Ancora una volta si interrogò sulla provenienza di tanta fortuna, chiedendosi se veramente esistesse un’entità invisibile, una guida silenziosa che si prendesse cura di lui”. Sono rimasta colpita dal rapporto tra Eugenio e la sorella Elvira; un amore tra fratelli che rilascia una piacevole sensazione di protezione, complicità, dolcezza … componenti di un legame solido rafforzato dalla appropriata considerazione attribuita alla parola “Famiglia”. Famiglia intesa come supporto, sostegno e àncora di salvezza; famiglia come nido d’amore, come rispetto della propria natura, famiglia intesa come libertà di essere se stessi.
Molto intrigante e stuzzicante è l’amico invadente dei due fratellini: Marcello!
Figura determinante che, nel contesto, risalta per le sue infinite virtù; un uomo che pagina dopo pagina incuriosisce, regalando attimi di simpatica ironia che sposano l’attenzione di
chi vuole approfondire il suo personaggio. Se mi posso permettere, ogni tanto ho avuto la sensazione di vedere in Marcello il papà dell’autore: il bravissimo Franco Franchi, proprio per la sua sana comicità e per la sua personalità vulcanica.
Penso, anzi sono sicura, che la stella più luccicante di questo emozionante libro sia proprio Franco Franchi ,
che ha saputo trasmettere un’infinita scia d’amore ai suoi figli e lo ha fatto nel modo più naturale del mondo: amandoli giorno dopo giorno, al di là del tempo e dello spazio. Concludo questa mia recensione citando le parole riportate nella quarta di copertina: “L’amore è il vero segreto della vita. La maggior parte delle persone ne ha un concetto molto limitato, restringendone il significato al semplice rapporto che si instaura tra due o più persone. Io credo che l’amore sia molto di più. La nostra anima e ogni angolo del creato ne è composta”.
RECENSIONE A CURA DI Alessandra Di Girolamo ©