“La Nuova Inquisizione, redde rationem” dello Scrittore Carlo Legaluppi. Alterego Edizioni
Bisogna essere coraggiosi nella vita, anche quando si decide di inventare!
La Nuova Inquisizione , redde rationem, chiude la trilogia dello scrittore Carlo Legaluppi; un libro, quello dell’autore, che definirei “ sconvolgente”, per lo spessore dei contenuti. Ovviamente Legaluppi si cimenta in una storia di pura fantasia, tra fatti e personaggi abilmente incrociati, per raggiungere uno scopo ben definito: lasciare il lettore letteralmente basito!
Come nei precedenti libri, la Ottava Croce Celtica e la Morte Viene dal Passato, lo scrittore prende spunto per il suo nuovo thriller da avvenimenti realmente accaduti. Ovviamente come ho già precedentemente sottolineato, la trama che in seguito si svilupperà, non conterrà fatti che possano essere ricondotti, in alcun modo, a persone e situazioni vere e specifiche.
Per farvi comprendere il tipo di argomenti che andremo ad analizzare insieme, vi anticipo subito che Carlo Legaluppi ci ricorda l’indiscriminato uso di gas nervino contro civili inermi, i terribili episodi di pedofilia che hanno visto coinvolte molte figure religiose, gli sconvolgenti omicidi commessi con il Polonio 210, fino ad arrivare all’incontrollabile fanatismo politico e religioso che ha condotto allo spargimento di una quantità indecifrabile di sangue.
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo thriller è la seguente:” ma che mondo stiamo lasciando ai nostri adorati figli?” Sinceramente mi viene molto difficile rispondere a questo quesito! Ebbene forse è giunto il momento di pensare davvero al nostro futuro e al futuro dell’umanità, perché nonostante la “ fantasia” sia la protagonista di questo scritto, questa è una fantasia che apre a 360 gradi la mente dell’uomo, una prospettiva che sembra così diversa dal nostro quotidiano, ma che in fondo non si scosta di molto dalla pura realtà!
Entrando nel merito del libro, La Nuova Inquisizione, non poteva mancare il nostro protagonista, l’ex capitano del SAS, Sir Alexander Martini, che dopo aver rivelato importanti verità, pezzi riguardanti il suo misterioso passato, all’amore della sua vita, Melissa, rischia ancora una volta di perderla e di non poter recuperare più il loro rapporto. In effetti Melissa, senza una motivata giustificazione, viene condotta e trascinata lontano, ma da chi e perché? Contemporaneamente due bambini in fuga da un orfanotrofio perdono misteriosamente la vita, ma per quale motivo?
All’inizio tutto sembra disconnesso e confuso, ma è proprio in questo stato di evidente confusione, che si materializza la bravura dello scrittore Carlo Legaluppi; gettare sul tavolo svariate carte dello stesso mazzo, per poi ordinarle in una direzione tale che riesca a far convergere ogni figura apparentemente disallineata.
Se devo essere sincera ho trovato La Nuova Inquisizione un libro molto forte, perché suscita una tale rabbia da voler addirittura scacciare quel pensiero che inizia a prendere forma tra i meandri del lettore: l’uomo non si ferma davanti a nulla! L’uomo è disumano!
“Se qualcuno di loro dovesse risultare troppo grave per essere medicato qui, eliminatelo senza esitazioni! Oltre a sottoporla a bestiali violenze sessuali, i suoi seviziatori si sono divertiti a torturarla selvaggiamente”.
Molte scene vengono descritte minuziosamente dall’autore: scene di delitti, scene di violenze, scene di soprusi … scene che ci sembrano da film, da fantascienza … ma se ci riflettiamo bene, ogni giorno nei vari social e in televisione, cosa ci viene presentato? Qual è il resoconto giornaliero che l’uomo puntualmente espone alla società? “Trascinano il cadavere e lo gettano senza troppi complimenti nella vasca. Lentamente il
corpo affonda. Poi un improvviso vortice spumoso agita l’acqua che s’intorbidisce e comincia a ribollire con l’intensità di un piccolo vulcano in eruzione, assumendo progressivamente una tonalità rossastra”.
Devo dire che Carlo Legaluppi ha scritto un libro di spessore, non il solito thriller, non la solita storia con carnefici e vittime, ma lui ha scritto qualcosa di più: un violento attacco di disumanizzazione! Solo leggendo le sue pagine scoprirete se questo pericolo in agguato riuscirà a consolidarsi o a disperdersi nell’aria.
“ Le milizie islamiche saranno così ritenute inequivocabilmente colpevoli di aver usato gas nervino contro militari e la popolazione civile d’Israele”.
Questo però è anche il libro della solidarietà, dell’amicizia e dell’amore. Uomini che rimangono uniti nonostante le mille difficoltà, uomini che preferiscono aiutare un amico rischiando anche il proprio posto di lavoro, uomini che non si fermano davanti a nulla pur di fare giustizia. E’ la resa dei conti! Ognuno deve fare le scelte che ritiene più opportune, deve prendere la decisione definitiva, deve avere coraggio!
“Quanto tempo passerà prima che qualche altro pazzoide decida, per motivi economici,religiosi, di dominio, o di qualsiasi altro genere, di scatenare una nuova apocalisse?”
Per fortuna i protagonisti di questo meraviglioso thriller di coraggio ne hanno parecchio!
“ Poi, con il tempo, le piaghe interiori si rimargineranno, lo sa. Le nubi verranno spazzate , e lui ritroverà il coraggio …”
Ho gradito molto il finale, soprattutto, quella nota di romanticismo che affettuosamente saluta il lettore con un delicato suono che, come una melodiosa eco, sembra tornare indietro per amplificare una sola parola: Speranza!
Complimenti all’autore Carlo Legaluppi e alla sua trilogia che ho particolarmente apprezzato!
RECENSIONE A CURA DI Alessandra Di Girolamo ©