Recensione scritta per il libro “La Ottava Croce Celtica, nulla è come sembra” dello Scrittore Carlo Legaluppi .
Buona lettura…
Se l’apparenza lasciasse il posto alla vera essenza sicuramente la vita assumerebbe un’altra forma.
Lo scrittore Carlo Legaluppi attraverso questo libro ( il primo di una trilogia) “ La ottava croce celtica” utilizza una forma romanzata per arrivare a un’analisi attenta e precisa della situazione politica e sociale che caratterizza gran parte della popolazione del mondo. In questo thriller vengono citati episodi piuttosto tragici che hanno sconvolto la vita di noi tutti. Mi riferisco alle stragi terroristiche dell’11 settembre negli Stati Uniti, la interminabile guerra che ha visto coinvolta l’Irlanda del Nord e l’attentato alla metropolitana di Tokio del 1995. Ovviamente l’autore dentro a questi drammatici contesti realmente accaduti, inserisce una storia, del tutto inventata, che conferisce allo scritto, quell’elemento di curiosità, di suspense e di intrigo, che rende la lettura notevolmente interessante e coinvolgente.
Il sottotitolo “ Nulla è come sembra” è uno spunto di riflessione, che fin dalle prime pagine “ tormenta”la mente del lettore affinché arrivino le risposte giuste ai vari quesiti. “In questa orribile vicenda dovrai diffidare di chiunque. Ci sei cascato come un idiota e sei stato un’inconsapevole marionetta nelle mie mani”.
Il protagonista Alex Martini è un personaggio molto affascinante, ma soprattutto una persona onesta e altruista che, malgrado i suoi innumerevoli sforzi, non riesce a liberarsi dei fantasmi del suo passato, avvolto da misteri e ombre . “Mi sembrava che tutto il mondo fosse mio nemico e ho pensato che l’unico modo per venirne fuori fosse scappare lontano, lasciandomi alle spalle ogni cosa …”
Attorno a lui, ruotano tutte le altre figure, che contribuiranno, con la loro personalità, a disegnare un quadro più preciso della situazione in cui si svolgono fatti apparentemente inspiegabili. Personaggio determinante è il suo amico Sean Stantford, che personifica la Giustizia e la Lealtà. “ Sentendomi braccato e incapace di fermare questa ignominia ho pensato a te …”
Scorrendo le pagine una domanda che rimbalza ripetutamente tra la mente di chi si imbatte in questo thriller è la seguente:
“Ma l’essere umano pur di raggiungere il potere, fino a che punto è disposto a spingersi? “Questa gente non si ferma proprio davanti a niente. Chiunque sa qualcosa d’ importante viene ucciso o suicidato”.
Uccidere diventa un cosa normale, un atto di routine, un lavoro che rivendica il suo dovuto compenso. Tanta amarezza si inala durante la lettura, parecchia delusione ma anche la consapevolezza che, in fondo, di fantasy c’è realmente poco in questo libro. La corruzione non si ferma davanti a nulla, e sfonda come una lama coscienze mute e inermi .“ Cosa accidenti è successo? Non doveva morire. Possibile fosse questo il fuori programma? Nel chiudere la comunicazione si rivolge al collega e gli strizza l’occhio con una smorfia maligna”.
Per fortuna ancora esistono persone fidate e fedeli come Alex Martini, che regalano quella speranza di riscatto, di giustizia che può recuperare l’irreparabile.
La scrittura, fin da subito, assume un tono incalzante, mai statico, mai banale che permette di metabolizzare il tutto in modo istantaneo, di rielaborare i concetti senza tralasciare nulla.
Vengono elencati dei codici, una sequenza di numeri apparentemente insignificante, dei messaggi criptati,si parla di una croce celtica e del ruolo ad essa attribuita nel contesto. “ Quando rischiavano la vita assieme, lui e Sean avevano inventato un codice che nella sua semplicità, poteva risultare molto complesso da decifrare …”
Ma si parla anche di amicizia, quella vera, quella che varca ogni limite possibile. Fidarsi non è facile, soprattutto in un mondo fatto di maschere, di apparenze, di realtà sdoppiate. Qui l’autore marca prepotentemente il senso dell’onestà verso se stessi e il proprio paese. “ Mi rendo conto che potrei entrare in conflitto con la mia coscienza, ma so che sei un uomo onesto e leale che sta cercando disperatamente di salvare centinaia di vite umane”. Carlo Legaluppi, non tralascia neppure l’aspetto romantico, quello dell’amore. Un amore sbocciato e poi finito ma comunque esistente. Ma anche qui lascia mille porte aperte e altre mille interpretazioni. Quasi un mistero dentro ad un altro, come se avessimo tra le mani una matriosca.” Se solo tu mi dessi la possibilità di spiegare quello che è realmente accaduto, potrei dimostrarti che non ho commesso niente di riprovevole. Non credi che sia arrivato il momento di parlarne e di chiarire una volta per tutte questo tragico malinteso?”. Adesso concludo questa mia recensione perché non vi voglio svelare altri importanti particolari. Ovviamente ne consiglio la lettura.
RECENSIONE A CURA DI ALESSANDRA DI GIROLAMO