Biografia

Giuseppe Sanfilippo, (Messina, classe 1983) inizia a scrivere poesie e piccoli racconti di narrativa nel 1998. Manifestando nei suoi scritti non solo il bisogno di esprimersi ma anche la passione verso la riflessione e indagine filosofica, in particolare centrata sulla formazione dell’Io uomo. Dopo la laurea triennale, consegue la laurea specialistica/magistrale in Scienze filosofiche presso l’Università degli studi Siena. È stato Consigliere comunale del comune di Anghiari in provincia di Arezzo. Dal 2013 è collaboratore del corriere dello spettacolo ed organizzatore insieme a Stefano Duranti Poccetti del Premio Poesia Pierluigi Galli della stessa testa giornalistica con cui collabora. Nel 2021 in collaborazione con il Corriere dello spettacolo ha realizzato “Il pomeriggio del libro – Livre festival” un evento online che univa diversi autori per parlare dei loro libri. Sempre impegnato in tante attività culturali Giuseppe e autore di tre raccolte di poesia, un saggio di autobiografico e filosofico, di un libro di storia della filosofia antica e di tre romanzi, che conquistano molta attenzione e interesse in Svizzera e Germania. 

Poesia

L’UOMO DELL’AMORE UN PO’ UTOPICO UN PÒ  FUORI TEMPO.

Amore

ti amo, ti abbraccio e ti afferrò

 tu inquietate e accanita meraviglia sei.

Ti odio, anche quando non vorrei.

Sono qui  con te

ti stringo forte a me, sempre pronto a viaggiare tra sogni e progetti.

Delusioni e rammarichi subisco, ma amore ti chiamo,

tu vita, tu luce e forza.

Amore,

Dalla cima di una montagna ti spiavo,

sognavo te bella mia

sognavo di averti, baciati e  portati a far l’amore..

mentre scrivevo il mio Io uomo, 

mi preparavo ad essere l’uomo giusto per te.

Sognavo ancora di essere padre,

di stringere a me un principino o una principessa

sangue del nostro sangue.

Respiravo e correvo come i miei anni che passano veloci,

creando progetti da imprenditore

per noi e per i nostri figli,

e ancora per gli altri, il prossimo appunto.

Come son vecchio quando credo che

il mondo giusto per vivere è prendersi per mano,

son fuor tempo, ma io guado l’orizzonte e scrivo ancora Amore,

perché ancora ci credo,

voglio credere ancora nell’Amore e dire ancora Amore

ti amo, ti abbraccio e ti afferrò,

perché sei amore.