La mia vita
È virgola che il periodo spezza.
Lo amplia con cura, lo articola al meglio
finché nel punto il pensier non si esprima.
È sfogo di fonte che rivolo trova.
Lo plasma, lo accresce, lo affida alla terra
finché nel letto fiume diventa.
È acqua che l’alveo abbandona.
Lo estende, lo abiura nel tacito accordo
finché nel suo delta mescola idea
e, confusa, muore nella vita del mare…
*
Aurelio Zucchi
(Testo pubblicato)