Biografia
Rosa Rampulla
Rosa Rampulla, di origine siciliana, vive in Lombardia. Ha lavorato per 32 anni, facendo parte del Management di un Ente No Profit con sede a Milano.
Stimata e apprezzata per la sua riservatezza e indiscussa onestà intellettuale, è una persona leale, ottimista, entusiasta della vita anche se segnata da perdite dolorose che hanno accresciuto la sua umanità e sensibilità verso gli ultimi.
Nel 2017 si affaccia nel mondo della poesia e nel 2018 nell’importante Premio “Agenda dei Poeti” di Otma 2 Edizioni – Milano,
le viene conferito il suo primo premio assoluto con la poesia “ Il viaggio”
Nella sua scrittura vuole diffondere un messaggio di speranza, amore per la vita, facendo della sua poesia unico scopo per aiutare i bambini poveri dell’Africa, fermamente convinta che attraverso la poesia è possibile far fiorire i sentimenti
di solidarietà.
Non sono mancati encomi lavorativi e riconoscimenti per i suoi versi poetici.
Autore di numerose liriche si è classificata
ai primi posti in tanti autorevoli Premi di Poesia e in altri, non meno importanti, pluripremiata con Targhe, Menzione d’Onore
e Merito. Nel 2020 e 2021 le viene riconosciuto il premio della critica e le sue poesie sono presenti in diversi Ebook e Antologie.
Ha pubblicato tre silloge:
“Il viaggio” – OTMA2 Edizioni – Milano
“Il meglio di me” – Billeci Edizioni
“Orizzonti d’Intesa”- Billeci Edizioni
Iscritta al Cenacolo Letterario di Cefalù riveste l’incarico di “Responsabile alla cultura Milano e Lombardia;”
e all’Associazione Artistico Culturale Graffiti di Lacchiarella (Pavia); I suoi componimenti vengono inseriti nei video d’arte pittorica degli autori associati a Graffiti e pubblicati
su YouTube.
Il 23 gennaio 2022 nel prestigioso Premio Internazionale “IL POETA DELL’ANNO” 2021
di Otma2 Edizioni-Milano, viene proclamata “Poeta dell’anno” 2021 e nel 2023 le viene conferito il premio assoluto nel Concorso di Poesia “Città di Cefalù”
Più volte è stata membro di commissione in prestigiosi Premi di Poesia.
Poesia
I pruni di dicembre
Fiorisce il silenzio
dei giorni che lasciasti
alla memoria dei tigli
e un pulviscolo di cielo
ti consegna granello di sale
nel giardino dove
sbocciano bucaneve.
Il tuo ricordo
palpita sulla soglia
archiviata nel cuore
e i tuoi sogni frantumati
sono stelle cadenti
sui pruni di dicembre.
E al fiorire di ogni autunno
la tua voce si fa carezza
nell’appassire del giorno.