Grazia Dottore: una voce poetica messinese conquista il Primo Posto al Premio Nicola Zingarelli a Cerignola
Grande soddisfazione per la poetessa e scrittrice Grazia Dottore, messinese originaria di Alcara Li Fusi (Me), che lo scorso 28 settembre, nella bella cornice dello storico Palazzo Fornari a Cerignola (Foggia), città ricca di storia e cultura, ha conquistato il primo posto alla XVI edizione del prestigioso Premio letterario Nazionale Nicola Zingarelli.
Il Premio Zingarelli, fondato in onore del noto filologo e linguista italiano autore dell’omonimo dizionario italiano, ha una lunga tradizione di celebrazione della lingua e della letteratura, è uno dei più importanti in ambito letterario in Italia e celebra la creatività e l’originalità delle voci poetiche affermate ed emergenti.
Quest’anno la prima posizione nella sezione Poesia inedita è stata assegnata all’opera Sul palcoscenico della vita di Grazia Dottore con la seguente motivazione: “Un lirismo intenso percorre i versi di questo componimento, ricco di sentimenti profondi. La sintassi si struttura in una scansione chiara e regolare, il linguaggio è raffinato e fortemente espressivo”.
A premiare la vincitrice è stato il prof. Nicola De Blasi, presidente della Giuria, consegnandole la spiga d’argento su supporto in legno di ulivo e pergamena.
L’organizzazione del premio è impeccabile, con giurie di esperti che garantiscono una valutazione imparziale e approfondita.
Il Premio Zingarelli non si limita a premiare le migliori opere, ma si impegna anche a coinvolgere il pubblico attraverso eventi, incontri e dibattiti che arricchiscono il dialogo culturale. È un’occasione imperdibile per gli appassionati di letteratura e per coloro che desiderano scoprire nuove voci e tendenze. Inoltre, l’attenzione dedicata agli autori vincitori offre loro opportunità di crescita.
“Sono molte felice, – dice Grazia Dottore – non avevo mai partecipato a tale prestigioso concorso letterario. Questa vittoria è per me motivo di onore e di vanto. In questo momento storico di caos esistenziale, dobbiamo esplorare la fragilità della nostra esistenza, dominata dall’incertezza e dalle illusioni; pertanto divulgare la poesia (in lingua italiana e in vernacolo siciliano) è fonte di speranza, specialmente quando le mie opere affrontano temi sociali che lanciano alla collettività un messaggio di cambiamento. La metafora del palcoscenico incapsula l’idea che le nostre vite siano un continuo intrecciarsi di ruoli e performance, dove ogni individuo è simultaneamente attore e spettatore nel teatro della propria esistenza. Il contrasto tra l’assurdo e la ricerca di significato riflette il senso di smarrimento che spesso accompagna l’essere umano nel suo cammino”.
E continua “La poesia per me è sempre stata un rifugio, un modo per esprimere ciò che spesso non riesco a dire a voce alta. Spero che le mie parole possano raggiungere il cuore di chi legge e ispirare altri a trovare la propria voce”.
Grazia Dottore, che ha all’attivo diverse pubblicazioni di poesia e narrativa e sette Premi alla Carriera, non si limita alla sola partecipazione ai concorsi, ma riveste anche il ruolo di giurata, di presidente di Giuria, cura le prefazioni di libri di altri artisti e, recentemente, ha fondato l’Associazione Culturale “La Via delle Muse”, con sede in Messina, organizzando, con grande successo, la prima edizione dell’omonimo concorso.
“Il mio sogno – conclude – è spingere i giovani a poggiare sul tavolo il cellulare e dedicarsi alla scrittura e all’arte in generale. Per questo motivo è mia intenzione, da docente di Lettere in pensione, di portare la poesia sia nelle scuole che fra le persone della mia età e nei piccoli centri, al fine anche di valorizzare il dialetto, radice della nostra storia, memoria e tradizione”.
In questa edizione nel ruolo di giurati vi erano: il presidente Nicola De Blasi (professore ordinario di Linguistica italiana nell’Università di Napoli “Federico II” Accademico della Crusca), Elvira, Eva Daddario (docente, vice presidente del Premio Letterario Nazionale N. Zingarelli), Antonella Doronzo (docente, vice presidente dell’Associazione artistico culturale MOTUS APS), Maria Teresa Infante (Poetessa, presidente onorario di Wiki Poesia, Presidente del Premio Internazionale di Poesia “Ciò che Caino non sa” violenza di genere e Minori), Floriana Conte (Università di Foggia, Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni culturali, Scienze della Formazione), Rita Deligio (Avvocato, scrittrice, istruttore amministrativo Comune Cerignola), Carmela Cozzoli (Docente, past president Inner Wheel Cerignola già “Non omnia possumus omnes”), Enzo Mirabella (Poeta, scrittore, vincitore II edizione Premio Zingarelli sez. Poesia Edita), Nicola D’Andrea (Docente, scrittore, giornalista), Elisabetta Liberatore (Poetessa, vincitrice XII ed. Premio Zingarelli sez. Poesia Inedita, Consulente finanziario), Trifone Gargano (Professore all’UniBa, scrittore, divulgatore), Maria Pia Romano (Giornalista, scrittrice, vincitrice XV ed. Premio Zingarelli sez Narrativa Edita), Tina Ferreri (Docente, poetessa, finalista XI ed. Premio Zingarelli), Raffaele Valentini (Scrittore finalista XV ed. sez Narrativa Edita), Gianni Terminiello (Poeta, vincitore XV ed. sez Poesia Inedita), Francesco Albanese (Studioso, appassionato di letteratura, ricercatore, grande lettore, consulente del lavoro) e Antonio Daddario (Scrittore, poeta, Presidente dell’Associazione MOTUS, Presidente del Premio Letterario Nazionale Nicola Zingarelli).
Fonte notizie Premio Zingarelli dal sito https://www.ilpremiozingarelli.it/)