IL CIELO RACCHIUSO IN ME
Il cielo era racchiuso nei miei occhi
trattenuto da quel recinto
che erano le mie ciglia.
Se allungavo le braccia,
come per sorreggerlo e accarezzarlo,
docile mi lasciava credere di poterlo fare.
L’odore della salsedine
mi dava pace.
Il mare e il cielo
si incontravano
silenziosamente oggi.
Né rumore di onde
ad infrangersi sugli scogli,
né il rumore di quel vento
che delicato si poggiava come amante su di me.
Mi ero permessa di essere libera,
di dedicare del tempo a me stessa.
Forse la natura lo sapeva
e mi coccolava assistendo rispettosa,
tenendomi come bimbo fra le braccia della madre.