LACRIME DI STELLE
Son qui e non so che fare
son qui e mi chiedo perché
sono in preda a tanti pensieri
da trascendenza svincolati,
ma neanche appagati
dal solito, patologico orizzontale.
Soffia il vento tra i miei capelli e tra gli ulivi
e la sua voce aleggia
leggera nel fruscio rapido
dei rami che si agitano
e si abbracciano nel sussurrarsi
la nuda verità.
Cammino tra zolle umide e prive di sentiero
e vedo lacrime di stelle
giacenti sul trifoglio diamantino.
( Cerchi ascensionali, ed.Il Convivio)
……………………………………………………………..
LA STORIA?
Lasciami pensare, non mi chiamare:
il secchio è pieno di farfalle
e vogliono volare .
Su vieni, l’ambrosia scende dal cielo
e ci invita a rigenerare
vita, mondo, pensieri!
Le tue parole non m’invitano all’azione
tra poco l’oggi sarà ieri:
immobilità sonnolenta
corpuscolo di polvere
nel deserto perturbante
della storia che non c’è.
L’acqua temporale
a poco a poco spegnerà
i crepitìi improvvisi
i tepori, ma non i calori
le fiamme fulgide di grandi azioni.
La storia è una, sempre uguale
non esistono fiamme vere.
Scorri i secoli, scorri gli imperi
sempre allignano i fiori del male
che danno frutti sempre nuovi e uguali:
costante connotazione
di mutate forme d’orrore.
(Poesie come dialoghi, c..ed. Thule )
…………………………………………………………..
FRANCESCA LUZZIO