ASPRA

Il tiepido sole di un giorno d’autunno

mi porta lontano, al mio paese natìo.

Ascolto il ricordo del rumore del mare

ma non ho più il tempo per sognare.

Era il vento arrabbiato che portava

quell’odore del sale per tutte le vie.

A braccia aperte respiravo…

e l’onda da lontano aspettavo.

Stava alle mie spalle la vecchia montagna,

che dorme come un leone al suo riposo.

Il tempo va e invano lo invoco,

ma della montagna mi è rimasto il vuoto.

Aspra sei tu,la mia terra lontana

del tuo “Mongerbino” innamorata,

che ti sovrasta come un paradiso

quando dall’aurora viene baciata.

Antonina Balistreri