LATITUDINI..

Un vento

che strappa il respiro,

sconvolge i capelli e la rabbia,

per carpire il segreto

del giorno..

un giorno, troppo lungo

per una notte senza stelle,

né luna, solo buio..

dove i demoni imperano,

incatenando tutti i sogni,

lasciando nel delirio

i sensi,

e un rattrappito furore

che cerca la sua sponda

sulla riva,

di un mare morto..

ucciso..

da un’umanità senza latitudini..

senza che un volo di gabbiani

nutra la speranza

di essere vivi..

vivi ed esseri

che ormano,

la strada delle conchiglie..

dove si incontrano

sirene e tritoni ..

dove si nascondono i pensieri

e i sentimenti non corrisposti..

dove la nostra anima

trova il suo riposo..

in un sonno senza incubi:

Come un mare placato..

Ritafrascaodorizzi (rip)