DOROTEA MATRANGA

Bagheria, Città delle ville,  accoglie nel 1992 tra i suoi concittadini Dorotea Matranga che emerge nel panorama siciliano e non, come brillante intellettuale contemporanea. Poetessa, Scrittrice, Saggista, Critico Letterario, critico d’arte,  traduttrice nasce ad Alcamo (TP) il 11/08/ 1954 dove soggiorna fino all’anno 1960, frequentando nella cittadina alcamese solo la prima elementare. Nel 1960 si trasferisce a Palermo. Nel 2014 pubblica il romanzo dal titolo “Funnyman ovvero Il Venditore di sogni” con la casa editrice Aletti. Nel 2016 entra a far parte come socio del Circolo Culturale “Giacomo Giardina” Città di Bagheria. Nel 2016 entra a far parte della prestigiosa Dantesca Compagnia Del Veltro.  L’Accademia di Sicilia le ha assegnato il Premio Internazionale Universo Donna XIX Edizione per la sezione Letteratura. Conquista molti premi in campo nazionale per la poesia e la saggistica, di cui molti primi premi. I suoi saggi si trovano in numerose pubblicazioni. Quattro volte Accademica, Accademica di Sicilia, Accademica del Convivio, Accademica dell’Accademia Regionale dei Poeti Siciliani Federico II e Accademico Benemerito dell’ASCU, Accademia Siciliana Cultura Umanistica. Ha ottenuto il Diploma Honoris Causa in Arte e Cultura dell’Istituto Superiore di Lettere-Arti-Scienze del Mediterraneo 2019. Ha ricevuto il Premio Nazionale di Lettere e Arti e Scienze umane “Carmelo Ottaviano” per la sezione Critica Letteraria. Collabora come critico letterario per diverse riviste culturali come il Convivio e CulturElite. Numerosissime le sue recensioni e saggi su dilogie e trilogie. È Vicepresidente dell’Associazione “Cenacolo Letterario Italiano Via 25 Novembre”. Il 1° Febbraio 2020 è stata insignita del titolo di Rettore del Centro LunigianeseStudi Danteschi (CLSD) di Cefalù (PA), e ha ricevuto la nomina speciale di Ambasciatore per il Premio Poesia “Frate Ilaro del Corvo” Ha inventato insieme ad Antonio Barracato la Corto Poesia Italiana e il Movimento culturale ad essa collegato, illustrato con la relativa teorizzazione nella pubblicazione del volume omonimo. Nell’anno 2021 pubblica la silloge dal titolo “The Nail” a sostegno dei Diritti Umani, insieme ai coautori Barracato e Billeci, quest’ultimo è anche editore del volume, occupandosi anche della traduzione dei testi in lingua inglese. Sempre nel 2021 pubblica la silloge dal titolo “Il meglio di me” ed. Billeci con poesie di stampo civile. Ottiene il Premio alla Cultura all’XI Concorso Internazionale di poesia “S. Antonio Abate”, e la medaglia d’oro con Premio alla cultura al Premio Frate Ilaro del Corvo per l’invenzione della Corto Poesia Italiana. A seguire ottiene il Premio D’eccellenza alla Cultura al Premio Internazionale D’eccellenza “Citta’ del Galateo 2021 per aver creato la Corto Poesia Italiana. Oggi è dirigente del Circolo “Giacomo Giardina” dove riveste il titolo di Responsabile per le attivitàletterarie. Molte sono le sue pregiate Prefazioni e Postfazioni all’interno di sillogi e volumi di eccelsi poeti e intellettuali regionali e nazionali. Tra questi ha il merito di aver contribuito insieme ad Antonio Barracato, poeta e scrittore, e Francesco Billeci, poeta, scrittore ed editore, alla stesura e pubblicazione della Prima Enciclopedia dei Poeti Contemporanei, nella quale è presente anche come autrice-poetessa con due sue liriche.  Ha curato il progetto per la pubblicazione della Prima Enciclopedia della Corto-Poesia-Italiana con l’adesione di circa cinquanta poeti che hanno aderito con le loro brillanti Corto-Poesie. Continua in modo superbo e instancabile a sfornare geniali spunti in campo letterario-filosofico come la coniazione del nuovo termine “Marematica”, e l’invenzione della terzina in metrica chiamata “Poetrittico” su modello dantesco, sempre coadiuvata dai suoi bravi collaboratori Barracato-Billeci.

CREDIAMOCI ANCORA

Ormai è giorno

di guerra inoltrato

sui monti rapiti

dal dubbio,

pei cuori

dove tumulta paura

e il lampo col tuono spaura.

Bendata milizia punta la freccia,

procede tentoni nei cretti

dove la luce ritrova la faglia

disperde la frangia.

Barlume insegue la luna

all’assedio del vello

dove il coraggio vuole ancoraggio,

attende la prova

del Bene comune 

ma manca il volume.

Chiaroscuro dispera, poi spera,

insinua nel moccolo timida ascesa

ma il vento soppesa.

Ormai la stadera

appende la sera

sul ciglio di strada

nuova fortuna balena.

Poi un lamento rompe il silenzio,

uccello ferito inizia

il suo volo

con un ramo d’ulivo nel becco,

si fanno strada ottuse parole

e vibranti timori di certezze in declino.

Uno tra tanti ha i mano il destino.

Uno straniero, non è un virus

non ha la corona.

La pace s’attende alla buon’ora.

Crediamoci ancora!

@Dorothea Matranga