Alberto Morganti
Biografia dell’autore:
Alberto Morganti, nato a Pisa il 22/04/1973, residente a Donoratico (LI), laureato in Scienze della Comunicazione, specializzato in Analisi Demoscopica, Master in Organizzazione e Gestione degli eventi culturali, Master in Governance Politica, Master in Redattore editoriale. Dal 1997 al 2001 ha lavorato come bagnino, dal 2002 al 2014 ha lavorato come impiegato in uffici turistici, dal 2014 lavora come responsabile dell’organizzazione e gestione degli eventi e della comunicazione pubblica per un’associazione di Milano che si occupa del finanziamento della ricerca scientifica contro i tumori cerebrali. Presidente e fondatore del Comitato Cittadini del Comune di Castagneto Carducci, associazione di volontariato nata nel 2015. Vincitore di alcuni concorsi di poesia nazionali e internazionali. Medaglia d’oro con diamante Avis e altre benemerenze in vari ambiti di volontariato e del lavoro.
Alcune poesie dell’autore sono state pubblicate anche nelle seguenti antologie:
Rivista trimestrale La Ballata, Livorno, 1995
Poesia nel Tempo, di G. Matthieu, Ibiskos Edizioni, 1997
Luna piena di Marzo, Novastampa, La Polena Edizioni, 1998
Castagneto in Poesia, Comune di Castagneto Carducci, Graphmania, 1999
R.Burchi Biblioteca Tromello, Montedit, 2008
G.L.G. Byron Città di Terni, Montedit, 2010
Toscana Insieme, Ibiskos Edizioni, 2011
Antologia Salvo Galliano, Billeci Edizioni, 2024
Antologia Poesia Varallo, OTMA Edizioni, 2024
Il libro L’Oblò sul Creato di Alberto Morganti sta riscuotendo ottimi successi in termini di numero di copie vendute, di partecipanti alle presentazioni del libro, di recensioni da parte di stimate personalità del mondo della cultura a livello nazionale, critici letterari, docenti universitari, giornalisti, sceneggiatori di teatro, insegnanti, colleghi scrittori e poeti. Alcune poesie dell’autore hanno vinto inoltre premi letterari in concorsi di poesia nazionali e internazionali. L’opera è stata presentata in molte rassegne fiere e festival letterari, prossime: Romics a Roma, Pisa Book Festival e la prestigiosa Buchmesse, la Fiera Internazionale del libro a Francoforte dal 16 al 20 ottobre.
Il libro è disponibile in 3 versioni:
– Deluxe, con foto, acquistabile in alcuni punti vendita del territorio in cui vivo e alle presentazioni pubbliche. A questa versione è associato un progetto di beneficenza. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto ad alcuni reparti pediatrici oncologici per il sostegno di attività psicologiche-ludoterapiche per i bambini ricoverati.
– Commerciale cartacea, ordinabile nelle librerie di tutto il territorio nazionale e acquistabile sui principali portali online (Mondadori, Amazon, Feltrinelli, ecc.)
– Ebook, acquistabile sui portali online
Il libro sta riscuotendo un buon successo per tanti motivi:
➡️ numero di copie vendute nei punti vendita, sui portali online e, soprattutto, alle presentazioni.
➡️ numerosi premi ricevuti ai concorsi di poesia nazionali e internazionali nel corso della mia vita
➡️ tante recensioni ricevute da personalità del mondo della cultura, locali e non, contenute in un apposito capitolo all’interno
➡️ numero e qualità delle mie presentazioni svolte,
➡️ numero di spettatori alle mie presentazioni
➡️ 8 antologie letterarie + 1 rivista letteraria
IL SORRISO DI DIO
Voce divina proveniente intorno a me durante lungo silezio scatenante improvvisa reazione per scuotere il torpore apatico del nostro sistema quotidiano, pensieri che si scatenano in una reazione a catena trascinandomi in un viaggio spazio temporale dalla nascita dell’uomo.Abbandonai il fardello del mio tempo per seguire quello del mondo la cui storia mi sembrava estranea perché contagiato dall’indifferenza della società. Feci ingresso in luoghi cancellati dalla nostra memoria per comodità della nostra coscienza,mi tuffai nell’affannoso viaggio cercando la guida divina per capire il senso delle cose (casa di Dio->dimora indicata dagli uomini come chiesa,moschee,templi,sinagoghe etc.). **** Sorvolai i campi di sangue costellati di morti per l’atrocità delle guerre ( Marte->Dio della guerra), #### 2 metafore : A-> vidi il caldo sangue, linfa della vita ucciso dalla bianca e gelida eroina, messaggera di morte. B->vidi il sole del cielo (ma anche Dio)coperto dal bianco fungo atomico che uccide il sole. Con timore entrai nelle tristi sale d’opedale ( candidi e cupi, ossimoro per evincere l’ambiguità del mondo) piene di sofferenza, i miei sensi furono presi dagli altri sensi vicino a me che provavano solo dolore , così forte da far urlare le mura (silenziose grida-> ossimoro per dimostrare che il dolore a volte è silezioso, più grande è il dolore più grande è il silenzio per la mancanza di forza per reagire). Scappai da tale orrore per volare e cadere su un orrore più grande: tendopoli di bambini lacrimanti in fin di vita per fame e malattia e mancanza d’amore, Cercai un minimo d’amore disperatamente come ossigeno per le mie vene, cercai un po’ di sincera bontà senza secondi fini, ma in questo viaggio infernale trovai solo male. Qui parte l’interrogativo e il dubbio più forte basato sull’ambiguità del mondo,vedendo solo sofferenze si contrappone l’ esistenza di Dio- all’amore, infatti vidi solo l’Arcangelo caduto trovare dimora nella casa preparata dagli uomini prima che dal Diavolo stesso, in quanto essi sono per primi gli autori di ogni male che ricade su se stessi,notare il verbo pacato “avvolgere” di Lucifero che la sua caduta in relazione a quella degli uomini (intesi come adulti..non più bambini ) quasi lo intenerisce e paradossalmente è rabbrividito dai mali di cui è capace questa società. Il Diavolo c’è, ma Dio dov’è? Dalla sofferenza materiale, fisica corporale si passa a quella spirituale per l’assenza di Dio verso il viaggiatore poeta e verso la società colpevole e vittima di se stessa perdendo quindi anche l’ultima speranza. E alla contrapposizione precedente Dio – Amore, segue, Dio – eternità immortalità in questo deserto di morte e disperazione che un Dio in quanto tale dovrebbe almeno lenire se è Dio. @@@@ Ma la forza del sacrificio e della fede vince sempre anche quando tutto sembra perso, e quando meno ci pensi , quasi come una burla, risolvi il problema con la soluzione più semplice, na turale ma non banale, e invece di guardare sempre in un ‘unica direzione occorre osservare nell’insieme le cose .. dentro di noi .. dietro di noi .. per scorgere Dio nelle cose più semplci : come il volto di un bambino al quale prima non facevi attenzione e non credevi racchiudesse l’essenza di Dio, il suo sorriso nella sua dolce domanda così semplice e sincera piena di vera voglia di vivere alla quale voltandomi gli rivolgo un breve sorriso di assenso.. ma lui, inconsciamente, già sente il virus contagioso della società entrare nel suo respiro e chiede incosciamente e apertamente come un aiuto di poter giocare sempre serenamente con me.. perché proprio l’eternità dell’infanzia è il Regno di Dio ! |
Mi fai vedere come vola l’aquilone?…
…
Scosse di terremoto irrussero ovunque,
corsi lontano nel tunnell del tempo
scappando dal mio e inseguendo frammenti
di eternità che sentivo non appartenermi,
spaziavo in luoghi perduti che
sembravano risorgere da tempi remoti,
volsi il mio sguardo alla ricerca della casa di Dio
per trovar guida al mio viaggio.
Sorvolai i rossi campi sterminati di Marte…
ma Dio esiste ?
vidi il caldo sole rosso della vita
coperto dalla bianca e gelida nube della Morte…
ma Dio chi è ?
m’insinuai tra i candidi e cupi gironi di sofferenza…
ma Dio sente?
fui catturato dalle silenziose grida di straziante dolore
in tormentose stanze le cui pareti urlano disperazione e martirio…
ma Dio ascolta ?
planai su coltri di minuti scheletri agonizzanti di fame e malattia…
ma Dio vede ?
cercai una goccia d’amore sperduta
in un oceano di violenza e indifferenza…
ma Dio ama ?
riconobbi solo l’angelo caduto avvolgere con ali nere
il mondo oscurato dagli uomini…
ma Dio dov’è ?
davanti a me solo sconfinati abissi di tristezza e solitudine,
sotto ogni abisso si apre un altro abisso
e alla sofferenza segue altra sofferenza…
ma Dio è morto ?
… mi voltai , e all’improvviso
vidi sorgere il suo volto
nel sorriso di un bambino…
…
che bello, allora giochiamo si ?…
possiamo far volare l’aquilone per sempre ?
**** il viaggio parte dal punto più alto del Cielo sospinto fin lì dalla domanda del bambino
per insegnargli a far volare l’aquilone e lentamente il volo del viaggiatore è sempre più
decadente per le tristezze sentite dai suoi sensi :
| \
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——————-
#### riduzione crescente e dubbio sui sensi e esistenza di Dio in forma interrogativa come
una breve e forte invocazione ma anche una riflressione del viaggiatore spazio temporale
per trovare un senso alla realtà .
@@@@ ambiguità umana : bambino – uomo
ambiguità mondo : uomo simile a Dio ?
ambiguità divina : Dio è nel bambino ma non così vicino ai bisognosi perché
altrimenti gli ospedali non ci sarebbero, i campi di guerra non
ci sarebbero, i tossicodipendenti e le bombe nucleari non ci
sarebbero, le persone sole non ci sarebbero, e non fa niente
per eliminare mali come l’indifferenza ! ! !
IL SORRISO DI DIO
Mi fai vedere come vola l’aquilone?…
…
Scosse di terremoto irrussero ovunque,
corsi lontano nel tunnell del tempo
scappando dal mio e inseguendo frammenti
di eternità che sentivo non appartenermi,
spaziavo in luoghi perduti che
sembravano risorgere da tempi remoti,
volsi il mio sguardo alla ricerca della casa di Dio
per trovar guida al mio viaggio.
Sorvolai i rossi campi sterminati di Marte…
ma Dio esiste ?
vidi il caldo sole rosso della vita
coperto dalla bianca e gelida nube della Morte…
ma Dio chi è ?
m’insinuai tra i candidi e cupi gironi di sofferenza…
ma Dio sente?
fui catturato dalle silenziose grida di straziante dolore
in tormentose stanze le cui pareti urlano disperazione e martirio…
ma Dio ascolta ?
planai su coltri di minuti scheletri agonizzanti di fame e malattia…
ma Dio vede ?
cercai una goccia d’amore sperduta
in un oceano di violenza e indifferenza…
ma Dio ama ?
riconobbi solo l’angelo caduto avvolgere con ali nere
il mondo oscurato dagli uomini…
ma Dio dov’è ?
davanti a me solo sconfinati abissi di tristezza e solitudine,
sotto ogni abisso si apre un altro abisso
e alla sofferenza segue altra sofferenza…
ma Dio è morto ?
… mi voltai , e all’improvviso
vidi sorgere il suo volto
nel sorriso di un bambino…
…
che bello, allora giochiamo si ?…
possiamo far volare l’aquilone per sempre ?
ALBERTO MORGANTI
Luogo di nascita : PISA Data di nascita : 22 / 04 / 1973 Stato civile : CELIBE Telefono abitazione : +39 0565 775120 Fax : +39 0565 775120 Cellulare : +39 338 6942615 E-mail : alberto.morganti@tiscali.it
Indirizzo : VIA 27 GIUGNO, N.29 – 57024 DONORATICO ( LI ) – ITALIA C.F. MRGLRT73D22G702U
STUDI
- Diploma Liceo Linguistico ( inglese e francese come prime lingue ) presso l’Istituto “G.Parini” di Cecina.
- Altre lingue: spagnolo e russo
- Laureando in Scienze della Comunicazione presso Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino
- Master in Organizzazione e Gestione degli Eventi culturali di 6 mesi della Helyos Management di Roma, conseguito a Milano.
- Premiato in vari concorsi regionali di poesia : 1° assoluto nel celebre concorso regionale “ Luciano Virgili “, premiato inoltre in “ Liburnia 94 “, “ Premio M. Landi “ etc. Autore di 3 antologie poetiche pubblicate da 2 Case Editrici toscane insieme ad altri autori.
ESPERIENZE LAVORATIVE
- Addetto ufficio turistico APT Costa degli Etruschi nella stagione 2002 presso l’uff. Informazioni del Porto Turistico di Livorno e nelle stagioni 2003, 2004, 2005 e 2006, 2007 presso l’uff. Informazioni
- Web creator autore del sito neurochirurgiaoncologica.it certificato dall’Ospedale Policlinico di Milano
- Promotore di congressi, conferenze e meetings per l’Ente Morale “ L.A.V.”
HOBBY
Appassionato della storia e cultura del territorio toscano, approfondito interesse storico archeologico ma anche botanico-faunistico dei Parchi locali, studio dello sviluppo ecosostenibile delle suddette aree, conoscenza del territorio, del paesaggio e dei vari cambiamenti urbano-rurali, folklore, tradizioni e costumi moderni, nonché conoscenza della storia locale e Musei toscani. Esperienza e attitudine nel settore delle problematiche ambientali grazie all’incarico ottenuto dal 1995 al 2000 dalla L.A.V. Altri Hobbys: lettura, poesie, musica, collezionismo, cinema, fotografia, musei, mostre. Sport : nuoto, jogging, trekking e sci. Maggior parte del tempo libero teso al volontariato : donatore di sangue e attivista AVIS dal 1994 premiato con medaglia d’Oro Dicembre 2005. Registrato nell’ A.D.M.O. dal 1995.
Il sottoscritto, Alberto Morganti, dichiara sotto la propria responsabilità che l’opera presentata è frutto della propria creatività.
Alberto Morganti
Concorso letterario Una rosa per Santa Rosa
SEZIONE C: poesia inedita
IL SORRISO DI DIO
Mi fai vedere come vola l’aquilone?…
…
Scosse di terremoto irrussero ovunque,
corsi lontano nel tunnell del tempo
scappando dal mio e inseguendo frammenti
di eternità che sentivo non appartenermi,
spaziavo in luoghi perduti che
sembravano risorgere da tempi remoti,
volsi il mio sguardo alla ricerca della casa di Dio
per trovar guida al mio viaggio.
Sorvolai i rossi campi sterminati di Marte…
ma Dio esiste ?
vidi il caldo sole rosso della vita
coperto dalla bianca e gelida nube della Morte…
ma Dio chi è ?
m’insinuai tra i candidi e cupi gironi di sofferenza…
ma Dio sente?
fui catturato dalle silenziose grida di straziante dolore
in tormentose stanze le cui pareti urlano disperazione e martirio…
ma Dio ascolta ?
planai su coltri di minuti scheletri agonizzanti di fame e malattia…
ma Dio vede ?
cercai una goccia d’amore sperduta
in un oceano di violenza e indifferenza…
ma Dio ama ?
riconobbi solo l’angelo caduto avvolgere con ali nere
il mondo oscurato dagli uomini…
ma Dio dov’è ?
davanti a me solo sconfinati abissi di tristezza e solitudine,
sotto ogni abisso si apre un altro abisso
e alla sofferenza segue altra sofferenza…
ma Dio è morto ?
… mi voltai , e all’improvviso
vidi sorgere il suo volto
nel sorriso di un bambino…
…
che bello, allora giochiamo si ?…
possiamo far volare l’aquilone per sempre ?
ALBERTO MORGANTI
Luogo di nascita : PISA Data di nascita : 22 / 04 / 1973 Stato civile : CELIBE Telefono abitazione : +39 0565 775120 Fax : +39 0565 775120 Cellulare : +39 338 6942615 E-mail : alberto.morganti@tiscali.it
Indirizzo : VIA 27 GIUGNO, N.29 – 57024 DONORATICO ( LI ) – ITALIA C.F. MRGLRT73D22G702U
ALBERTO MORGANTI
Luogo di nascita : PISA Data di nascita : 22 / 04 / 1973 Stato civile : CELIBE Telefono abitazione : +39 0565 775120 Fax : +39 0565 775120 Cellulare : +39 338 6942615 E-mail : alberto.morganti@tiscali.it
Indirizzo : VIA 27 GIUGNO, N.29 – 57024 DONORATICO ( LI ) – ITALIA C.F. MRGLRT73D22G702U
STUDI
- Laureato in Scienze della Comunicazione presso Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino
- Master in Organizzazione e Gestione degli Eventi culturali conseguito a Milano.
- Master in Governance Politica presso Università degli Studi di Pisa.
- Premiato in vari concorsi regionali di poesia : 1° assoluto nel concorso regionale “ Luciano Virgili “, premiato inoltre in “ Liburnia 94 “, “ Premio M. Landi “ etc. Autore di alcune antologie poetiche pubblicate da Case Editrici insieme ad altri autori.
ESPERIENZE LAVORATIVE
- Addetto ufficio turistico APT Costa degli Etruschi dalla stagione 2002- 2007 presso l’uff. Informazioni Livorno e Cecina, Web creator autore del sito neurochirurgiaoncologica.it certificato dall’Ospedale Policlinico di Milano
- Promotore di congressi, conferenze e meetings per l’Ente Morale “ L.A.V.” Maggior parte del tempo libero teso al volontariato : donatore di sangue e attivista AVIS dal 1994 premiato con medaglia d’Oro Dicembre 2005.
HOBBY
Appassionato della storia e cultura del territorio toscano, approfondito interesse storico archeologico e botanico-faunistico dei Parchi locali, studio dello sviluppo ecosostenibile delle suddette aree, conoscenza del territorio, del paesaggio e dei vari cambiamenti urbano-rurali, folklore, tradizioni e costumi moderni, nonché conoscenza della storia locale e musei toscani. Esperienza e attitudine nel settore delle problematiche ambientali grazie all’incarico ricoperto dal 1995 al 2000 per la L.A.V. Altri hobbies: lettura, poesie, musica, collezionismo, cinema, fotografia, musei, mostre.
A BRUTO
Dolce Bruto,
amico mio,
meravigliosa creatura,
la malvagità umana
ti ha portato via dal Creato.
Angelo luminoso,
sarai sempre nel cuore mio
e dei tanti bambini che venivano a trovarti.
Con le tue bellissime ali,
candide come le piume degli angeli,
come l’innocenza dei tuoi canti,
come la purezza divina del tuo sguardo,
come l’anima dei bambini
prima dell’adulterazione adulta,
omaggiavi il Creato
rendendo Grazia al Creatore.
Ogni volta che passavo nel Parco
venivi a riva,
come se tu mi riconoscessi,
e mi riconoscevi,
più intelligente e umano di tanti umani.
Il maschio adulto dell’Homo Sapiens
è la morte di ogni meravigliosa creatura,
è la rovina del Creato,
è la distruzione
del suo prossimo e di se stesso.