Amo i poeti che scrivono di terra e letame
quelli che conservano
la fiammella antica della conoscenza.
Quelli che tremano come un filo d’erba
d’inverno.
Amo i poeti che piangono dagli occhi
che hanno l’anima a vista
che partoriscono parole essenziali.
Quelli che parlano con i vecchi
per strada
quelli che se li chiami poeti si imbarazzano
quelli piccoli
quelli microscopici
quelli invisibili.

Lidia Apa