Note biografiche di Carmelo Sessa

RECENSIONE DI FRANCESCA BIANUCCI                                                                (Organizzatrice di eventi culturali internazionali)

Nelle poesie di Carmelo Sessa un inno alla vita 

Tradurre in parole i sentimenti è da sempre compito dei poeti. E Carmelo Sessa è, senza dubbio alcuno, un poeta. 

Sono bastati pochi sporadici momenti trascorsi insieme, negli ultimi quattro anni, per cogliere in lui la sensibilità e la spontanea gentilezza d’animo tipiche di quello che si suole definire un “Signore”. Non è stata quindi una sorpresa scoprirlo anche poeta.

Nelle sue liriche si rivela una peculiare attenzione all’universo del “femminile” e un distintivo talento nel tratteggiare “personaggi” intimi, siano essi figure di anziani, genitori o amici; un coro di voci “domestiche” che nutrono di un sincero afflato i suoi versi poetici, in cui a risuonare sono attimi di vita vissuta realmente, talvolta immaginata.

Abbandonandosi alla forza visiva della sua narrazione poetica, si diventa spettatori di una vita attraversata dalla schiettezza dei sentimenti: il passato, con i suoi momenti più duri e sofferti, il presente felice, i sogni, i valori spirituali, la ricerca costante di qualcosa di “alto”, l’amore profondo per il mondo in cui viviamo, la passione incondizionata per la “sua Sicilia”. E poi la luna, al cui sguardo, il poeta si perde in pensieri lontani, mentre ricorda, nell’intensità dei suoi versi, talvolta carichi di malinconia, gli amici scomparsi.

Nel dolce ricordo di suo padre ecco affiorare l’immagine delle sue mani:

“Le mani tue, padre,

calorose nicchie

dove custodivo i miei desideri

che la memoria raccoglie ancora

dentro il calibro dei miei anni

all’interno del mio cuore

dove tu contadino

con il brusio delle nostre parole 

hai seminato grani di affetto”.

Nella pienezza di questi versi, si condensa la voce sincera di questo “poeta degli affetti” che sa far rivivere i ricordi, nel dolce suono delle parole: quelle mani che tanto hanno seminato, anche nell’animo del figlio, rivivono nell’intimità del ricordo poetico, e sembra quasi di poterle toccare e accarezzare.

Gli affetti familiari tornano protagonisti nei versi dedicati alla figlia Simonetta e alla moglie, con il loro presente felice, armonioso e ricolmo di luce:

“Vorrei regalarti i miei sguardi

fino all’ultimo sbattere di ciglia

perché tu possa conservarli nel

tesoro profondo dei tuoi occhi.

È tempo di tenerti con me,

è tempo di amarti,

meravigliosa realtà di tutti i giorni”.

Ancora emozione autentica nella poesia‎ delicata e profonda, dove protagonista è il ricordo della madre: 

“Madre sei pronta a partire

è tutto chiaro

anche la malinconia

con i tuoi atteggiamenti

i gesti quotidiani

e poi il fazzoletto bianco

simbolo di un’arresa

trasmessa con atavica tranquillità

tra cocci di sogni sognati ormai da tempo

tra fantasmi di speranze antiche

tra grovigli di rinunce e avversità.”


Una vibrante emozione pervade anche i versi dedicati ad Hossin, l’amico del Bangladesh che, lontano dalla sua terra, dalla moglie e dai figli, osa inseguire i sogni del suo cuore:

“Esile Hossin, 

tu che osi tutto,

per trovare i sogni del tuo cuore”.

Nelle liriche di Carmelo Sessa si può ritrovare quell’andamento sognante e talvolta intriso di malinconia di alcuni notturni di Chopin. Quando si termina la lettura della sua raccolta di poesie “Baciato dalla luna”, l’impulso è quello di ripartire dalla prima pagina e immergersi nuovamente nella musicale armonia delle sue parole, facendosi catturare dalla dolce e ispirata melodia che pervade i suoi versi, capace di toccare le corde profonde del nostro animo. 

    Ultimi 10 Riconoscimenti    Carmelo Sessa                          

  • “5 Aprile 2015-Pasqua” 1° Posto al Concorso Europeo “Gaetano Salvemini “ 2015

   2015 “”Baciato dalla Luna”, Sezione Libro, I° Posto al XI Trittico accademico 2015

  • “Un Natale senza frontiere” 1° Posto al 14° Trittico Accademico – Premio di Lettere, Scienze e Arti
  • “Occhi di bambina” 2° posto al XXIII Premio Letterario Internazionale “L’Artigiano Poeta”

   2018 Riconoscimento dalla Giuria del 15° Festival di Poesia “Evviva la mamma” con “Mano di         

Bambino”

2019“Al Calar della sera” Premio Speciale della Giuria II Premio Letterario Nazionale “Umberto II          

         Re d’Italia

2019“Il Poeta” e “Se qualcuno mi chiede” I posto al XVII Trittico dell’Accademia Internazionale della Contea di Modica

2019 “L’ultima notte” Menzione Speciale allla I Edizione del Concorso Letterario “Beato Girolamo De Angelis”

2020 “La stella più grande del Natale” I° posto al 2° Premio Nazionale di Letteratura “Francesca Spampinato”

2020 “Le sfumature del tempo” 3° Posto all’ottava Edizione del Premio Naz. Di Poesia Himera