Giulia Maria Sidoti, nasce a Reggio Calabria, siciliana da parte di padre, cresce in Sicilia e assume pienamente l’identità e lo spirito dell’isola, poetico, solare e pieno di molteplici vibrazioni. La sua poesia è stata molte  volte premiata e insignita in contesti di rilevante importanza: il Colapesce 2017, Le Rosse Pergamene 2019,  la menzione d’onore conferitale da Giorgio Barberi Squarotti nel 2004 con “Se leggi i miei versi…”ed altro ancora. I suoi versi sono diretti, ma mai autoreferenziali , l’astrazione dei concetti o l’espressività delle sensazioni sono chiare e universalmente leggibili a chiunque. 

SE LEGGI I MIEI VERSI

Se leggi i miei versi t’accorgi che versi non sono

 Ma pietre.

Epigrammi scritti su pietre di lava.

Non certo mosaici con incastri dorati

Non certo arabeschi e ricami di marmo

Ma pietre

Che ho lanciato sui volti di chi, diceva di amarmi

E sulla sciara dei miei sentimenti,col fuoco ho forgiato

Un cuore di magma bollente di sangue e di vite

Che non teme.

Pietre darò, pietre di lava , ossidiana lucente

Come il nero degli occhi miei che cercano ancora le stelle.

E nel silenzio

Sorriderò, per la mia forza,la mia libertà di guerriera

E correrò tra il fuoco e la neve,libera ,senza catene

Senza corazza e senza scudo,deposta la spada,

Combatterò col vento mio prigioniero e lo piegherò

Solo col canto.

E soffierà per me,chiamerà il rumore dell’acqua

Delle fronde e del mare,profumerà di arance e di brezza

Farà librare il mio cuore e lo porterà lontano

Griderà la mia vittoria.

                             (Maggio 2004)