Un valore ancora da stimare

Tra le miserabili giornate affette dal suo male

Tu, fiore di cristallo tanto prezioso e fragile

Ti concedi senza pretesa alcuna tranne

Quell’essere cinta dal potente ma al quanto

Più delle volte sconosciuto elisir d’amore..

Perché, ma perché sei così testarda e sola

Persa tra l’illusione che un giorno tu sarai.

In questo mondo follemente aspro e crudo

Tutti lottano per la libertà, tranne la tua

Quella preziosa e accessibile conoscenza.

Tu sai essere, tu sei essere, tu sarai essere

Un solo verbo definito dal luogo e tempo,

Ma in quell’essere, il nulla per mano dell’uomo.

Tu che sei il suo fianco, da egli stesso preteso

In quella ancora primitiva solitudine di Adamo.

Quanto è difficile poterti amare, tanto quanto

È facile poteri dire tu sei una donna e basta.

Questo è tutto che si ha della tua esistenza

Senza nulla a pretendere, no mi correggo

Tu sei la pretesa, tu sei l’assenza, tu sei tu.

In questo oblio maschile non c’è vita senza te

Fiore al quanto irresistibile ed affascinante

Che per quanto maltrattato sai essere vivo

E l’uomo per quanto essere meschino, lo sa

Che tu sei e sarai la madre e ancora di più Donna.