All’Angelo Custode

Chi sei tu

che mi cammini

a fianco?

presente ma invisibile

potente come il tuono

ma leggero

come una piuma d’uccello?

Non ti vedo

ma ti sento,

non ti tocco

ma ti avverto

e perfino odo

il tuo suggerimento.

Al piede che inciampa

tu sei il sostegno

e rendi soffice

l’aguzzo sasso

 che calpesto.

Così  del buon Dio

Tu esprimi,

o Angelo Custode,

il volto materno.

Maria Elena Mignosi Picone