Note biografiche

Irma Kurti è una poetessa, scrittrice, paroliera, giornalista e traduttrice albanese naturalizzata italiana. Scrive da quando era bambina.

Nel 1980 viene omaggiata con il primo premio nazionale in occasione del 35° anniversario della rivista Pionieri. Nel 1989 ottiene il secondo premio al Concorso Nazionale organizzato da Radio Tirana, in occasione del 45° anniversario della Liberazione dell’Albania.

Al pubblico è conosciuta anche come autrice di testi di numerose canzoni di successo, con cui ha partecipato a molteplici festival nazionali nonché di musica leggera in Albania, Kosovo e Macedonia. Ha scritto circa 150 testi di canzoni per adulti e bambini.

Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti letterari in Italia e nella Svizzera italiana. Le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” IX Edizione 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatrice di Pace” dall’Università della Pace della Svizzera Italiana.

Nel 2020 ha ricevuto il titolo di Accademico e Presidente Onorario di WikiPoesia, l’Enciclopedia poetica.

Nel 2021 le è stato conferito il titolo “Liria” (Libertà) dalla Comunità Arbëreshë in Italia. Le sono stati assegnati i premi “Leonardo da Vinci” e “Ambasciatore Europeo” dall’Associazione CulturaleChimera Arte Contemporanea” di Lecce.

Nel 2022 ha ricevuto la nomina dell’Ambasciatore per l’Albania dall’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari.

 Irma Kurti ha pubblicato venticinque libri in lingua albanese, diciassette in lingua italiana e sei in inglese. Ha tradotto dieci libri di poesia e narrativa di diversi autori, oltre a tutte le sue opere edite in italiano e inglese.

La peggiore solitudine

Doveva passare una vita

per capire che solitudine

non significa essere soli,

ma circondati da persone.

 Da conoscenti, parenti,

da tanti sorrisi,

ti danno pacche sulle spalle,

 poi ti conficcano

gli artigli.

Essere soli   vuol dire

avere intorno quelli

che non riescono a capirti,

le tue lacrime prendono

per debolezza

e per il tuo silenzio

 ti etichettano

come strana e fredda.

Sentire i loro sguardi

che forano come spine,

raccoglierti come lumaca

intorno a te stesso,

desiderare un angolo

per piangere in silenzio.

 In mezzo alla gente…

la peggiore solitudine

è proprio questa.