ALEXANDRA FIRITA

Nata in Romania, 1’1agosto 1956, laureata in Scienze Infermieristiche e Psicologia a Bucarest, dal 2009, vive e lavora in Oltrepò Pavese, Lombardia.

Membra Fondazione Culturale D. Bolintineanu (membro fondatore 1996), Associazione per la Cultura e la Tradizione Storica Bolintineanu (2012), Bolintin Vale, Romania, Unione Mondiale degli Scrittori Medici (2004), Associazione culturale L’Officina delle Buone Idee (2017) Cigognola, Italia, Movimento Letterario Poetas del Mundo, Cile (2018), Federazione Unitaria degli Scrittori Italiani (2019).

Come poetessa esordisce in antologia “Le luci d’agosto “1973 e in 1995 in rivista Curierul de Vâlcea, Romania.

Nel suo paese ha pubblicato le plaquette “Nostalgie” 1998, “Poemi crepuscolari” 1999, “Incantando i silenzi” 2000, “L’inquietudine dell’ora senza fine” 2002, “Alle soglie delle acque” 2003 (ed. Amurg sentimental, Bucuresti), “Appartenendo all’istante” 2014 (ed. Ravex), Bucuresti, in rumeno, “La mia poesia viene da lontano” 2017, Libreria Editrice Urso, Avola, in italiano,” Il vestito di carta”, ed. Sud, Bolintin Vale, Romania 2022 e ” Visele pietrelor / Sogni delle pietre”, libro bilingue (rumeno/italiano), casa editrice Il Sextante, Roma, co-editore Allettante Roma Editore, agosto 2023

Traduce dal rumeno in italiano la silloge di versi “Adesso dove vai, adesso dove sei”, 2018, di Alexandru Cazacu, Avola, Italia, “Poemi in un verso” di Dan Florică, ed. Ravex, Bucarest, 2022 e contribuisce con traduzioni al volume bilingue di poesia “Era d’agosto” di Lorenzo Spurio, 2021.

Svolge la sua attività culturale come redattrice rivista Amurg Sentimental, Bucarest 1996-2004, rivista Sud, Bolintin Vale 1997-2002 e dal 2018 ad oggi.

Ha pubblicato in tante riviste e antologie nazionali e internazionali (più importanti, “Antologia Pădurii”, “Antologia Sonetului romanesc” di Radu Cârneci, Bucarest), “Due cento anni D’Infinito 1819-2019” Roma, Italia 2019, “Sogno con Nichita”, Bucarest 2020, “Row of Mascks” Buzău 2020, “Inflorescenze. Poeti romeni in Italia. Antologia di poesia contemporanea”, Rediviva, Milano, 2019, “Accordi lirici rumeni”, ed. PIM Iasi, “Universum”, Montreal 2020, Canada, “Poeti Scelti” (Università Anglo Cattolica San Paolo Apostolo, ECampus e L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino), Roma 2020.

Presente in tante antologie dei concorsi internazionali di poesie.

Nell’ottobre 2016, ha ricevuto il “Diploma di eccellenza” per il suo impegno incondizionato nel mondo culturale, assegnato dalla rivista Sud, Bolintin Vale, Romania.

Il ‘1dicembre 2018 le è stato conferito il premio “Donne che ce l’hanno fatta” all’Università di Pavia.

Il settembre 2020, The Grand Award to Excellence Tra le parole e l’infinito, XXI edizione riceve Premio 1 Assoluto per la poesia Quante volte, 1°Premio, sezione stranieri Premio Internazionale Città di Galateo (VerbumlandiArt), 3° Premio Internazionale d’Arte” La Couleur d’un poeme”, 3°Premio “L’arte in versi” Associazione Culturale Euterpe Jesi.

Altri premi: The grand Award Cultural to Excellence, Tra le parole e l’infinito 2021 Riconoscimento alla carriera letteraria, 2022 e 2023 Grand premio al merito artistico culturale giornalistico sociale, membro della giuria tecnica, Napoli.

Nel 2023 Premio Internazionale D’Eccellenza” Città di Galateo”, poesia in italiano, 3° premio.

Multi premiata ai concorsi di poesia sia in Romania che in Italia.

Redattrice rivista Sud, ACTIB, Bolintin Vale.

La poetessa Alexandra Firita considera che la poesia è l’unico ponte di collegamento fra gli uomini, culture, tradizioni, mentalità, riuscendo nello stesso tempo a rafforzare le empatie, le emozioni, le gioie e le soddisfazioni. La poesia è l’unico linguaggio che unisce le anime nel volo verso la libertà.

“Viva Sua Maestà, la Poesia!”

FUGGITIVO ATTIMO

Non sarà più la sposa del mondo
sarà il semplice profumo di parole – serrate
avidamente all’ascella – d’ un libro,
o la eco sul timpano ottuso
d’un attimo fuggitivo. 
Era un miracolo quando affacciata alla finestra
raccoglieva i brandelli del sogno
costruito sulla spalla candida della notte
vestita di stupore 
raccoglieva ogni germoglio d’eternità
da nuvole confuse ed eretiche.
Sulle punte s’alzava impercettibile il filo d’un canto
nell’altalenarsi dei mondi
come un inizio di volo
per la gioia del risorgere.
Stava mettendo sempre più radici nel nòcciolo
e con le unghie cesellava il poema
fin quando
i polpastrelli sanguinavano 
strisce di luce oltre i silenzi.

Non sarà più la sposa del mondo.